L’Aquila – Doppio evento, a Pescara e L’Aquila, per il nuovo libro del giornalista e scrittore Angelo De Nicola “Dante, Silone e la Perdonanza” One Group Edizioni) che popone una “presentazione multimediale”.Giovedì 4 novembre alle ore 18 si terrà la presentazione presso la sala Tosti dell’Aurum a Pescara, interverrà Maria Rita Paoni Saccone, Assessore alla Cultura del Comune di Pescara, mentre la poetessa Rosetta Clissa animerà con delle letture dal libro la “presentazione multimediale” dell’Autore. A moderare sarà lo storico e saggista Licio Di Biase. Sarà anche proiettato il cortometraggio “Celestino V Madonna dell’altare” di Vincenzo Di Medio.
(Per informazioni e prenotazioni: Giovanni Lufino cell. 3478517346).
Il giorno dopo, venerdì 5 novembre, alle ore 16, presso la Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, si terrà invece la presentazione nell’ambito della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università della Terza Età del capoluogo. Stavolta sar Sabrina Giangrande ad animare “presentazione multimediale” dell’Autore con delle letture dal libro. La nuova opera di Angelo De Nicola, alla quattordicesima presentazione dall’uscita nel luglio scorso, ruota intorno alla celebre Perdonanza aquilana, dal 2019 Patrimonio Immateriale dell’Umanità, e cerca di unire nuovi misteriosi tasselli legati a due grandi nomi, Dante Alighieri e Ignazio Silone. Due personaggi così distanti tra loro improvvisamente si ritrovano così vicini nel nome di Celestino V, padre del primo Giubileo della Chiesa.
L’Autore attraversa secoli di storia per riempire vuoti e accrescere di significato la Perdonanza. Il rapporto tra Dante e la Perdonanza passa per quel benedetto-maledetto verso del Terzo Canto dell’Inferno sul “gran rifiuto”. Verso che porta a ipotizzare la probabile presenza di Dante all’incoronazione di Celestino V, l’Eremita del Morrone, in quel 29 agosto del 1294 nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Con la creazione del “mito” del pontefice del “gran rifiuto”, il sommo poeta permise che la sua figura arrivasse “fino ai confini del mondo” senza giudicare l’uomo, quanto piuttosto la scelta ritenuta una forma di debolezza.
Il trinomio Dante, Silone e la Perdonanza pone davanti a quesiti che ancora oggi affascinano e chiedono risposte. A porseli è stato anche Silone nella seconda metà del Novecento, quando rilanciò il “culto laico” di Celestino V, da lui visto invece come un vero e proprio eroe tanto da intraprendere una sorta di tour nei luoghi celestiniani dell’Abruzzo con la stesura dell’Avventura di un povero cristiano, dove ripercorse le vicende di Papa Celestino V.
Con spirito d’inchiesta da giornalista di razza quale è Angelo De Nicola, la storia naviga tra gli enigmi ingigantiti dallo scorrere del tempo e da visioni discordanti. Ad arricchire il volume 12 tavole realizzate dal pittore-scultore Sandro Arduini, tra cui l’acquerello che ha dato origine alla copertina del libro, e inoltre due prefazioni a firma del critico d’arte Antonio Gasbarrini e Liliana Biondi, critica letteraria. Sui testi del libro, l’artista Sara Cecala ha ideato un “Racconto musicato” dal significativo titolo “Il Perdono nutre il mondo”, che finora ha avuto tre repliche.