sabato , 23 Novembre 2024

“M’ammalia 2021” per conoscere la storia del camoscio d’Abruzzo

Torna venerdì 29 il tradizionale appuntamento di WWF e Museo universitario. Relatore il dr. Simone Angelucci. Partecipano alcune classi del Liceo “Masci” 

Chieti – Appuntamento venerdì 29 con “M’ammalia”, evento che WWF Chieti-Pescara e Museo universitario ripropongono puntualmente in autunno ormai da diversi anni. “M’ammalia. La Settimana dei Mammiferi” è un insieme di manifestazioni coordinate dall’Associazione Teriologica Italiana e organizzate da istituzioni scientifiche e culturali (musei naturalistici, orti botanici, biblioteche), aree naturali protette e associazioni, con il fine di far conoscere i mammiferi, le loro problematiche e gli ecosistemi di cui fanno parte. Tutti gli appuntamenti sono concentrati quest’anno nel periodo che va dal 25 ottobre al 7 novembre.  

Tema dell’edizione 2021 è “Mammiferi nell’Antropocene”. Un tema che WWF e Museo hanno pensato di declinare raccontando una storia in cui l’azione dell’uomo è stata positiva, a differenza di tante altre compiute in un’epoca geologica, l’Antropocene appunto, così profondamente segnata, spesso in forma negativa, dalla nostra invadente presenza. Simone Angelucci, Responsabile Ufficio Veterinario del Parco Nazionale della Maiella, parlerà infatti di “30 anni di camoscio sulla Maiella. Storia di un grande successo di conservazione”. Esattamente trent’anni fa, per una iniziativa congiunta di WWF e dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, alcuni camosci vennero infatti liberati in quella che era allora l’Oasi Naturale di Lama dei Peligni. Una reintroduzione positiva che ha arricchito il territorio coinvolto così come l’intera regione.  

L’intervento del dottor Angelucci sarà preceduto da una breve introduzione di Nicoletta Di Francesco, presidente del WWF Chieti-Pescara. L’appuntamento, venerdì 29 presso l’auditorium del Museo universitario, è per le ore del mattino, dalle 9:00 alle 11:00, orario concordato con il Liceo scientifico “Masci” che parteciperà con alcune classi. 

L’evento è aperto a tutti in forma gratuita ma soltanto sino a esaurimento dei posti disponibili nella sala, la cui capienza è al momento dimezzata per la necessità di rispettare la normativa di contrasto al Covid. Chi vorrà partecipare dovrà misurare la temperatura all’ingresso del Museo e mostrare il green-pass. 

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