Gli azzurri si arrendono alla Spagna, ma si qualificano ai World Roller Games
Roccaraso – Svanisce il sogno di medaglia per gli azzurri ai Mondiali di Hockey Inline di Roccaraso. Al Palaghiaccio Bolino sono gli spagnoli a conquistare la medaglia di bronzo, con il punteggio di 6 a 2. L’Italia finisce quarta e si qualifica ai World Roller Games del prossimo anno. I ragazzi di coach Rigoni penalizzati oltre misura da decisioni arbitrali dubbie. La Spagna guadagna comunque meritatamente il bronzo, grazie ad una grande prestazione, come d’altronde in tutto il torneo, ed è la rivelazione dei Campionati. Un Mondiale organizzato in un solo mese, dopo la rinuncia a causa della pandemia della Colombia, sede iniziale della competizione.
“Da abruzzese sono orgoglioso di aver portato il mondiale nella mia terra – ha detto Sabatino Aracu, presidente di World Skate (Federazione mondiale sport a rotelle) – un mondiale sofferto e realizzato nonostante le grandissime difficoltà. Pianificare una competizione di questa importanza in un solo mese non è stato semplice ed è la dimostrazione che in Italia siamo all’avanguardia”.
L’italia, venuta a Roccaraso con un roster giovanissimo, esce comunque a testa alta al cospetto di team con più esperianza e di maggiore caratura. “Siamo riusciti a stare in partita fino a metà del secondo tempo, poi siamo calati fisicamente – ha detto a fine gara coach Rigoni – gli spagnoli ne avevano di più, mentre noi a causa della fatica fatta nei match precedenti, nel finale eravamo troppo stanchi”. La formazione azzurra chiude in maniera molto positiva un Mondiale che non era iniziato con il piede giusto. La positività al covid di tre giocatori, poi sostituiti, proprio nel giorno dell’arrivo a Roccaraso, aveva messo a rischio la presenza della Nazionale al torneo. “Il percorso fatto in questo ultimo mese dai ragazzi è da lodare – ha sottolineato l’allenatore italiano – Siamo arrivati a Roccaraso e già dal primo giorno la nostra partecipazione al Mondiale era addirittura in dubbio. Devo fare solamente i complimenti ai ragazzi per quello che hanno dato. Tutto quello che avevano per la maglia. Il rammarico rimane, perché la squadra è molto giovane e forse meritava qualcosa in più per quanto messo in campo. Abbiamo comunque disputato un grandissimo mondiale – ha ribadito Rigoni – se si tiene conto dell’età media della rosa. Addirittura avevamo un quindicenne con noi”.
Nella gara per l’oro, tra le due favorite del Mondiale, la Repubblica Ceca, con un netto 7 a 0, non dà scampo al Canada. Gli straordinari Patrik Sebek e Marek Loskot confermano il gioco espresso in tutto il torneo e permettono ai cechi, a distanza di 10 anni, di bissare il successo ottenuto proprio a Roccaraso, in finale contro l’Italia, nei Campionati del 2011. Nella World Skate Cup, torneo nel torneo, riservato alle squadre fuori dalle medaglie pesanti, è l’Argentina a conquistare l’oro sulla Namibia.