Montesilvano – Approvate stamane in Consiglio Comunale le tariffe TARi per l’anno 2021 e la surroga del consigliere comunale Giovanni Bucci che subentra alla dimissionaria pentastellata Paola Ballarini.
Per quanto attiene al bilancio di previsione e documento unico di programmazione, che si sarebbe dovuto discutere in seconda convocazione per il 23 agosto, nuovo colpo di scena: il Sindaco De Martinis ha deciso di ritirare i due relativi punti all’odg e con una capigruppo si è convenuto riprogrammare il prossimo Consiglio Comunale in prima convocazione il 9 Agosto e in seconda i giorni a seguire 10, 11 e 12 Agosto.
«Siamo alle solite: la consueta liturgia dello scorso anno si è ripresentata stamane tra i banchi del Consiglio Comunale, sintomo di un’oggettiva incapacità di pianificazione delle attività di programmazione, nonostante l’attenuante dell’incognita sanitaria imposta dal Covid19. Una situazione che tuttavia è già in atto da due anni e che è dunque non può che interpretarsi come una criticità strutturale dell’Amministrazione. Eppure Sindaco e Giunta sembrano molto attenti quando si tratta di presenziare ad eventi legati al bel canto e allo spettacolo ma in Sala Santavenere, quando arriva il momento di decidere su fatti ben più importanti per Montesilvano, si ripete sempre quel triste tormentone di avanspettacolo e di improvvisazioni fatto di rimodulazioni continua degli appuntamenti.»
È quanto lamentano a margine del Consiglio comunale tenutosi oggi a Montesilvano i Consiglieri Comunali del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. «Quello che è accaduto oggi -spiegano- è sintomatico di una debolezza amministrativa in balia di una scollatura in atto da diverso tempo che fonda su equilibri instabili e che bloccano la regolare attività delle funzioni consiliari all’interno delle commissioni e della macchina amministrativa, a nocumento del funzionamento dell’ente e di conseguenza a discapito dei cittadini.»
Secondo le opposizioni lo stesso tecnicismo di programmare il Consiglio oggi in prima convocazione per l’approvazione delle tariffe TARI, e successiva discussione del Documento unico di programmazione e del Bilancio di previsione al 23 Agosto ne è una dimostrazione, come altrettanto la strategia proposta oggi dal primo cittadino di rinviare gli stessi a successivo Consiglio Comunale in calendario per il prossimo 9 di Agosto in prima convocazione, «Segnale di un mancato accordo tra le forze di maggioranza.» Commentano i consiglieri del PD e del M5S. «Il risultato di queste beghe è che i cittadini dovranno pagare le Tariffe TARI in scadenze mensili e dunque in termini più ristretti: al 30 Settembre/31 Ottobre/ 30 Novembre/31 Dicembre.
Purtroppo, e siamo rammaricati per questo, l’ingessatura della macchina amministrativa si riverbera a scapito dello sviluppo della città: la programmazione avviene sul bilancio quando già buona parte dell’anno ha consumato le sue attività, né sul pluriennale non ci sembra di cogliere rispondenze ai proclami della campagna elettorale, sia sulla programmazione che sulle attività messe in campo annualmente.
Di fronte a questa conclamata incapacità, ci verrebbe da proporre di affidare alla minoranza alcuni temi strategici sia nella programmazione che nella gestione, per poter vedere finalmente buoni frutti.»
Le opposizioni infine fanno sapere che da parte loro ci saranno proposte politiche che troveranno riscontro in emendamenti al bilancio annuale e pluriennale. «Se dovessero essere accolti, come gesto di disponibilità verso la città, dimostrerebbero almeno una più larga attenzione sulle attività programmatorie e di pianificazione strategica, anche in visione del nuovo processo ormai già in atto della Nuova Pescara, su cui è necessario calarsi non con sterili dichiarazioni di contrarietà o vuoti proclami ma con attività ben definite che superino l’immobilismo che da tempo lo caratterizza e che diano a Montesilvano il giusto protagonismo in funzione delle sue specificità nel nuovo panorama metropolitano.» Concludono i Consiglieri Comunali del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.
DI SANTE (PRC) “DA RECORD. PASSANO 25 GIORNI DALLA PRIMA ALLA SECONDA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. IL BILANCIO SARÀ APPROVATO FUORI TEMPO.”
Ad intervenire sul tema anche il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Corrado Di Sante, «A Montesilvano a due anni dall’elezione della giunta di centrodestra De Martinis in consiglio comunale ci sono già stati 11 cambi di casacca: un record! (Gli ultimi “salti” di lista http://www.corradodisante.it/?p=2182) Dalle fila della Lega e Forza Italia sono saltati in gruppo sul carretto della Meloni ed ora reclamano poltrone in giunta.»
Secondo Di Sante in maggioranza la situazione è tesa, e il bilancio di previsione per il 2021 non verrà approvato nei termini di legge. «Normalmente la scadenza è al 31 dicembre dell’anno precedente, ovvero 2020, ma un susseguirsi di proroghe ha stabilito il termine ultimo a sabato 31 luglio 2021. Senza l’approvazione c’è il rischio commissariamento, ma il presidente del Consiglio comunale Ernesto De Vincentiis ha convocato un consiglio comunale per ottemperare agli obblighi di legge per l’approvazione del piano finanziario, delle tariffe Tari e del bilancio di previsione con prima convocazione ad oggi giovedì 29 luglio e seconda convocazione al 23,24,25,26 agosto. Dopo il record di voltagabbana e cambi di casacca arriva il record di giorni trascorsi tra la prima e la seconda convocazione di un consiglio comunale, ben 25 giorni quasi un mese, ma nessun consigliere farà le nottate in comune, l’appuntamento, fino a questa mattina, era rimandato a dopo ferragosto. La solita operazione furbesca per salvare capre e cavoli, e accontentare i cacciatori di poltrone.»
«Mentre sindaco, Lega e Fratelli d’Italia si spartiscono nuovamente deleghe e assessori, sono i cittadini onesti a farne le spese.» Incalza Di Sante aggiungendo «Solo oggi c’è stata l’approvazione delle tariffe TARI 2021. Rispetto alla scorsa annualità si passa da 5 a 4 rate, con tempi più ravvicinati: la prima rata a settembre, la seconda ad ottobre, la terza a novembre, l’ultima a dicembre. L’approvazione del piano Tari nei tempi consoni (31 dicembre 2020 o al massimo 30 aprile 2021) avrebbe consentito una maggiore dilazione nei pagamenti delle rate. Inoltre non va sottovalutato il danno erariale nel ritardo con cui l’amministrazione comunale riceverà i tributi dai cittadini che pagano.
Oggi il sindaco in consiglio comunale, forse si sarà vergognato e dopo l’approvazione delle tariffe Tari ha proposto il ritiro dei restanti punti all’ordine del giorno che sarebbero slittati al 23 agosto, proponendo la convocazione di un nuovo consiglio comunale per l’approvazione del bilancio per il 9 agosto in prima convocazione e in seconda per il 10/11/12 agosto.»
Di Sante: “La giunta di centrodestra è litigiosa e non è stata in grado di approvare il bilancio di previsione nei termini di legge nonostante le ripetute proroghe.”
Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista paragona Lega e Fratelli d’Italia ad un calesse dal quale si sale e si scende a seconda dei sondaggi, «sono davvero penosi i frutti avvelenati della “politica spettacolo”. Il sindaco è ostaggio della sua stessa maggioranza, dei malpancismi e degli orticelli che ciascun consigliere coltiva, e ad oggi non ha i numeri per approvare il bilancio.
Il centrodestra non ha una visione di futuro per la città, per affrontare le contraddizioni sociali e climatiche che stiamo già vivendo. Tanto è grande la città quanto piccolo e provinciale il teatrino dei politicanti che saltellano da una lista all’altra, da centrodestra a centrosinistra, da oltre un ventennio.»
Secondo Di Sante per ridare slancio a Montesilvano occorre rompere nettamente col passato «passato che non passa, che continua a generare mostri di cemento vista mare, nonostante migliaia di appartamenti vuoti. La priorità è la lotta alle disuguaglianze e al cambiamento climatico. Lottizzazioni, speculazioni e concerti in spiaggia fanno felici i soliti, lasciano indietro i molti.» conclude il segretario provinciale di Rifondazione Comunista.