L’Abruzzo si prepara ad ospitare una doppia data dello spettacolo su Rita Levi Montalcini, neurologa, accademica e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel 1986: il primo appuntamento è previsto per il 20 luglio alle ore 21 e sarà il Chiostro del Comune di Guardiagrele (Chieti) a celebrarne il genio, mentre il 21 luglio alle ore 21 sarà la rassegna Torrestate 2021 ad ospitare lo spettacolo nel Parco dei Giusti di Torre de’ Passeri (Pescara). L’ingresso alle due serate, organizzate nel pieno rispetto delle regole previste dall’emergenza sanitaria, è completamente gratuito.
Prodotto da Uao Spettacoli e noto come “Rita, un genio con lo zucchero filato in testa” di e con Valentina Olla e Sabrina Pellegrino, volge la sua attenzione verso l’impegno di una giovane autrice, nella fattispecie la Olla che sta scrivendo uno spettacolo sulla vita di Rita Levi Montalcini un’impresa quasi impossibile apparentemente: nulla sembra essere abbastanza intelligente, le parole diventano banali di fronte alla grandezza di una mente così elevata.
La scrittrice inizia così un percorso di fantasia a ritroso nel tempo nella vita della scienziata dall’ “anima imprendibile”, entrando con l’immaginazione nei panni della madre, della sorella e di Rita stessa da ragazza.
La vita e i pensieri della scrittrice cominciano un po’ per volta ad intrecciarsi a quelli della scienziata, a volte in sintonia, a volte assolutamente agli opposti, in un monologo surreale a più voci, nel quale intervengono un giornalista impertinente interpretato da Marco D’Angelo e la musica di un pianoforte.
L’ironia dell’autrice e la saggezza della scienziata, attraversano 100 anni di storia, per ritrovarsi alla fine a parlare tra loro come due vere amiche. Ed è proprio da questo incontro di fantasia, che germoglia il coraggio della scrittrice di iniziare a scrivere il suo spettacolo, perché come le ha suggerito la sua “amica” Rita, “nella vita bisogna osare, mai rassegnarsi o arrendersi. Bisogna tenere lo sguardo verso la luce… e le ombre poi ti cadranno alle spalle”.
Rita Levi Montalcini è quella giovane donna ebrea che riesce a superare le assurdità delle leggi razziali, le atrocità della guerra, la discriminazione di genere, è riuscita a vincere tutte queste sfide attraverso un secolo di incredibile storia personale che merita di essere conosciuta.
La direzione musicale dello spettacolo è affidata a Claudio Junior Belli, la consulenza musicale a Stefano Volpes. Le scene ed i costumi sono di Graziella Pera. Il disegno luci è di Marco Laudando, mentre l’aiuto regia è affidata a Simone Fabiani. Le coreografie sono di Valentina
Varone, la fonica di Marco De Angelis.
Progettazione video di MDesign.
L’ingresso alle due serate, organizzate nel pieno rispetto delle regole previste dall’emergenza sanitaria, è completamente gratuito.