Pescara, 5 luglio – «Fra 58 giorni più di 1.400 studenti e 200 fra docenti e operatori del Liceo Marconi torneranno fra i banchi, ma nessuno ha il coraggio di dire loro che per due anni la Provincia di Pescara ha pensato ad altro e adesso, quando la scuola dovrebbe essere abbattuta, non ha idea di che strada percorrere».
Lo affermano i consiglieri comunali del centrosinistra Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo (Partito Democratico) e Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli (Lista Sclocco Sindaco) alla vigilia della seduta straordinaria del Consiglio Comunale che si terrà domani, martedì 6 luglio, alle 18 nel piazzale Michelucci dell’Aurum. La convocazione della seduta è stata richiesta proprio dai consiglieri del centrosinistra e si terrà in forma aperta per consentire di intervenire anche a docenti, studenti, genitori, dirigenti.
«L’atteggiamento della Provincia di Pescara, governata dallo stesso centrodestra che amministra il Comune, è a dir poco inquietante – spiegano i consiglieri comunali di centrosinistra – perché è dal 2019 che gli uffici e gli organi politici sono al corrente dell’imminente avvio di questi lavori, ma l’inadeguatezza di chi governa la Provincia ha fatto sì che a 58 giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico non sia stata trovata neppure l’ombra di una soluzione, lasciando nella completa incertezza una delle scuole più popolose dell’intero Abruzzo, addirittura adombrando l’ipotesi di una didattica a distanza a tempo indeterminato. Abbiamo chiesto una seduta straordinaria del Consiglio Comunale perché la città di Pescara non può restare inerme rispetto a questa emergenza, che riguarda migliaia di ragazzi e ragazze e le loro famiglie, oltre che centinaia di persone che lavorano in quell’istituto. La scuola continua ad essere l’ultimo dei pensieri del centrodestra, ma non permetteremo che ne paghino le conseguenze la popolazione scolastica: va trovata al più presto una soluzione».