Per il centrale brasiliano sarà la seconda stagione in maglia gialloverde: «A Ortona mi sono trovato molto bene, sono contento di essere rimasto. La prossima sarà una squadra più giovane ma, conoscendo il presidente, gli obiettivi saranno comunque ambiziosi»
Ortona. Quarta conferma per il roster 2021/2022 della Tombesi: Andrei Bordignon vestirà ancora la maglia gialloverde. Nella scorsa stagione, pur limitato da qualche infortunio, il centrale brasiliano è stato una delle certezze a disposizione di mister Di Vittorio. Autore, grazie al suo potentissimo sinistro, di undici reti, Bordignon è stato protagonista di una stagione positiva, ma difficile:
«Sì, è stata una stagione direi positiva, ma in un anno davvero difficile, per tanti motivi dettati dal covid: positività, procedure di sicurezza, partite rimandate e, soprattutto, assenza di pubblico. Quest’ultimo aspetto credo ci abbia penalizzato molto, potendo noi contare su un pubblico molto caloroso, che in condizioni normali ci segue anche in trasferta. Nonostante tutto, abbiamo detto la nostra in campionato arrivando fino ai playoff, e il rammarico per essere usciti subito non toglie però l’importanza del cammino che abbiamo fatto e del terzo posto finale».
Alla base della decisione di Andrei di rimanere, l’ottimo rapporto creatosi con la società e lo staff tecnico:
«A Ortona mi sono trovato bene, con un società seria, ambiziosa, precisa nei minimi dettagli. Sono poi contento della grande fiducia che hanno riposto in me, e questo certamente è stato un ulteriore motivo per me per rimanere. Poi, con il direttore Massimo Morena c’è stato subito feeling, sin dallo scorso anno, e si è mostrato sempre di parola, in tutto ciò di cui abbiamo parlato. Sono contento di essere rimasto».
La Tombesi del prossimo anno sarà una squadra molto più giovane, chiamata a un tipo di campionato diverso rispetto a quello passato. Anche a Bordignon verrà chiesto dunque un contributo differente:
«Diciamo che lo scorso anno, data la qualità e l’esperienza dei giocatori a disposizione, in ogni partita si avvertiva l’obbligo del risultato. Quest’anno sarà almeno in parte diverso, con una squadra giovane verso la quale bisognerà avere pazienza, ma, conoscendo il presidente, gli obiettivi saranno comunque importanti e nessuno si accontenterà di comparire. Spero anche quest’anno di dare il mio contributo e di arrivare, assieme alla squadra, il più lontano possibile».