Chieti. L’edizione 2021 dell’Open Lazzaroni di tennis ha sorriso al 22enne riminese, Manuel Mazza (2.1), che, dopo 2 ore e 15 minuti di battaglia, si è imposto sul 25enne avezzanese, Gianluca Di Nicola (2.2) con il punteggio di 76(8)/36/61. Grandi rimpianti per il tennista abruzzese che aveva iniziato il match di gran carriera portandosi subito sul 4 a 1 a suo favore e poi sul 5 a 3. Sul 5 a 4, Di Nicola è andato a servire per il set ma ha accusato il primo passaggio a vuoto che gli è costato l’aggancio di Mazza sul 5 pari. Il rammarico maggiore, però, per l’atleta marsicano, è quello di essere arrivato a condurre fino al 5 a 0 nel tie-break della prima partita. Poi però non è stato in grado di gestire il cospicuo vantaggio e via via si sono sgretolate le sue certezze. Mazza, dal canto suo, avendo ben poco da perdere ha cominciato a tirare fuori dal cilindro alcuni vincenti da applausi rientrando in partita.
Di Nicola anche avuto un set point sul 65 a suo favore nel tie-break ma l’inerzia del gioco ha finito per favorire il romagnolo che ha chiuso per 8 a 6 dopo un rovescio affossato in rete da Di Nicola. Nella seconda partita, Mazza tirato un po’ il fiato e Di Nicola ne ha approfittato tornando a dominare come aveva fatto nella prima parte del primo set. Diversi dritti vincenti e un gioco solido da fondocampo hanno permesso all’abruzzese di chiudere sul 63 ed andare a giocarsela nel terzo set.
Tuttavia, nella terza e decisiva partita, l’equilibrio è durato appena 3 giochi. Infatti, sul 2 a 1 a suo favore, Mazza, che ha insistito molto sul rovescio di Di Nicola, è riuscito a strappargli il servizio nel quarto gioco e, da quel momento, non c’è stato più niente da fare per l’avezzanese. Di Nicola ha cercato di non arrendersi ma ormai le sue energie si erano prosciugate.
Mazza ha così trionfato meritatamente sfruttando il calo fisico dell’avversario. Sportivissimo il vincitore che, riconoscendo il valore di Di Nicola, ha parlato di “un match che lo ha premiato anche per qualche punto fortunoso ottenuto nel tie break nel primo set quando Di Nicola sembrava inarrestabile”.L’abruzzese non ha nascosto la sua amarezza per un incontro che, se fosse iniziato nel modo giusto, avrebbe potuto portare a casa.
“Invece – ha dichiarato il n. 824 al mondo, – ho gettato alle ortiche un set già vinto e nel terzo non ne avevo più. Ora penso a ricaricare le pile in vista dei prossimi impegni di Velletri, per un altro Open, e dell’Aquila, dove mi attende un torneo ITF da 15mila dollari a metà luglio”.
Bilancio estremamente positivo per il presidente del tennis Chieti, Ennio Marianetti.
“Il livello dell’Open,- ha rivelato Marianetti- anche a detta dei giocatori, non è stato mai così elevato come quest’anno con circa 60 atleti di seconda categoria in tabellone. Grazie al sostegno dell’azienda Lazzaroni, della Regione del Comune di Chieti e della Fit, ci auguriamo di fare ancora meglio il prossimo anno. Ma cioè in questa occasione siamo riusciti a movimentare l’economia cittadina frenata dai lunghi mesi di pandemia”.
Marianetti, nel ringraziare tutto lo staff del circolo, ha speso parole d’elogio anche per l’arbitro di sedia della finale, Mariagrazia Pietrantonio, e per i giudici arbitri Daniela Giancristofaro e Mahtab Peimanzadeh.
La cerimonia di premiazione, condotta da Stanislao Liberatore, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale allo Sport, Guido Quintino Liris, dell’amministratore delegato dell’azienda Lazzaroni, Nico Iannamico, oltre che del presidente del Comitato regionale della Federtennis, Luciano Ginestra.
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