domenica , 8 Settembre 2024
Il Centrosinistra pescarese

Pescara, bocciata in Consiglio clausola costituzionale: il Centrosinistra “già dimenticato il 25 Aprile”. PRC “mozione già vigente”

Pescara – “Il centrodestra di Pescara, sempre più estremista, ha già dimenticato frettolosamente le celebrazioni del 25 aprile: il Consiglio Comunale ha infatti appena bocciato la proposta di concedere gli spazi e i beni pubblici della città solo a chi si impegna a sottoscrivere un atto di condivisione dei valori della Costituzione e di rifiuto della violenza. Una assurdità che non fa bene alla città democratica che solo poche ore fa ha celebrato i pescaresi che si sono battuti per riconquistare la libertà. Quello di oggi è un atto estremista che offende la memoria”.

Lo affermano i consiglieri comunali del centrosinistra Giovanni Di Iacovo, Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli, dopo la bocciatura della mozione illustrata a nome di tutta la coalizione di centrosinistra dal consigliere Di Iacovo.

La mozione impegnava il Sindaco e la Giunta a concedere spazi pubblici solo ad associazioni che avrebbero sottoscritto una dichiarazione di “rispetto dei principi della Costituzione della Repubblica italiana, di non professare e non fare propaganda di ideologie nazifasciste e xenofobe in contrasto con la Costituzione, di non perseguire finalità antidemocratiche, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, di non compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista e/o nazista, anche attraverso l’uso di simbologie o gestualità a essi chiaramente riferiti”.

“E’ inutile porre corone di alloro e poi bocciare una proposta di questo tipo che moltissimi Comuni stanno adottando” spiegano i consiglieri comunali, “ci chiediamo quale messaggio il centrodestra voglia lanciare con questo voto in Consiglio Comunale: un benvenuto a chi non rispetta la Costituzione, a chi propaganda ideologie contrarie ai valori repubblicani, a chi vuole compiere manifestazioni di carattere nazifascista? Noi non lo accettiamo. Pescara è una città democratica che non si merita questi atteggiamenti. Approvare questa proposta sarebbe stato la conseguenza naturale di chi vuole difendere la Costituzione”.

MOZIONE ANTIFASCISMO A PESCARADESTRA INDEGNA, PD SMEMORATO. LA MOZIONE È VIGENTE, FU APPROVATA NEL 2018.


«È vergognoso e grave che la destra pescarese abbia delle difficoltà a dichiararsi antifascista. I consiglieri comunali di maggioranza avrebbero preferito che Hitler e Mussolini vincessero la guerra?
La destra farebbe bene mettersi in testa che in Italia per essere democratici bisogna essere antifascisti.
Detto questo la vicenda della mozione che impegna il comune di Pescara a non concedere spazi, contributi e patrocinio a tutti coloro che non si dichiarano antifascisti è davvero imbarazzante sia per la destra sia per il PD. Sono entrambi arroccati dentro un asfittico teatrino. La mozione “Mai più fascismi” fu approvata nel consiglio comunale del 19 marzo 2018 su proposta dell’ex consigliere comunale Ivano Martelli. Il PD è smemorato. Perché non è stato in grado di modificare modulistica e regolamenti comunali quando era al governo della città?
La mozione è tutt’ora vigente e bisogna dargli seguito affinché non siano concessi spazi, contribuiti e patrocini a tutte quelle organizzazioni e iniziative che inneggiano all’odio, all’omofobia, al razzismo, o che alludono a rigurgiti fascisti.
Il Sindaco è chiamato a modificare al più presto i regolamenti comunali e la modulistica in base a quanto previsto dalla mozione disattesa da 3 anni che attende semplicemente di essere applicata.» È quanto annuncia in una nota il Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Pescara 


Il testo della mozione già approvata nel 2018


RITENUTO CHE L’antifascismo un valore fondamentale per ogni rappresentante delle istituzioni della Repubblica Italiana;Sia necessario attivare il Comune di Pescara nell’opera di difesa della dignità e della memoria storica e della memoria umana del nostro territorio e per mantenere vivi i valori antifascisti.
IL CONSIGLIO COMUNALEIMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTAA non concedere patrocinio, spazi o suolo pubblico a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti.
SI IMPEGNA ALTRESI’A imporre come requisito necessario per l’assegnazione di spazi e contributi pubblici il non aver subito condanne, anche con sentenza non definitiva, per reati di cui alle leggi elencate in premessa;A richiedere maggiore vigilanza al corpo di Polizia Municipale nel contrasto alle alla diffusione di volantini e di scritte sui muri e edifici cittadini, soprattutto nei pressi degli istituti scolastici inneggianti alla discriminazione, all’odio e alla violenza per motivi fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti;A cancellare e/o coprire le scritte sui muri e edifici cittadini inneggianti alla discriminazione, all’odio e alla violenza per motivi fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti entro e non oltre 24h dalla loro segnalazione agli uffici competenti;A promuovere iniziative culturali affinché sia mantenuta la memoria storica e sia posto all’attenzione, soprattutto delle giovani generazioni, l’affacciarsi di nuovi fascismi che mettono in discussione i principi democratici e di pacifica convivenza;A dare mandato di adeguare i regolamenti comunali a quanto espresso dal presente atto di indirizzo, subordinando la concessione di patrocini, spazi e suolo pubblico a dichiarazione esplicita di rispetto dei valori antifascisti sanciti dall’ordinamento repubblicano

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