Pescara- Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del Comitato Per la Filanda alle istituzioni cittadine.
Al Sindaco di Pescara, Carlo Masci
All’Assessora Isabella Del Trecco
Al Presidente del Consiglio Comunale, Marcello Antonelli
Al Presidente Commissione pari opportunità Comune Pescara , Maria Luigia Montopolino
Il 24 aprile, ovvero fra qualche giorno, saranno trascorsi 6 anni dall’abbattimento dell’edificio della Filanda di Pescara, pur in presenza di una mobilitazione iniziata molti mesi prima e finalizzata a salvare dalla cancellazione quell’opificio che aveva segnato la storia della città e anche quella dell’emancipazione femminile nel novecento.
La pandemia, che ancora imperversa, limita i rapporti umani e i nostri movimenti, assoggettandoli alla cautela della distanza e impedendoci di organizzare una manifestazione sul luogo.
Questa lettera aperta invita, perciò, a immaginare le donne e gli uomini delle varie associazioni firmatarie virtualmente presenti, tutti insieme, sul luogo della Filanda, per sollecitare la conclusione degli iter necessari a definire la vicenda.
Già l’anno scorso, per la pandemia, fummo costretti a interrompere l’organizzazione di un’assemblea popolare già indetta.
Potendo usare solo strumenti virtuali, la lettera invita a portare a compimento l’iter necessario a far sì che la ex Filanda divenga di disponibilità comunale e vi si insedi un Centro Memoriale del contributo delle donne nella storia culturale, sociale ed economica di Pescara, città e territorio.
Faticosamente stiamo uscendo dalla bruttissima esperienza sanitaria che ci ha costretti a rimanere chiusi in casa, riconfermando la preziosità imprescindibile del lavoro di cura e relazione che, spesso, si fonda principalmente sul ruolo della donna.
Per lasciarsi alle spalle l’orribile tempo della pandemia il miglior segnale sarebbe nel decollo di questo progetto per la valorizzazione memoriale del ruolo di cura e produzione sociale e culturale delle nostre concittadine.
Per reagire al senso di insicurezza e precarietà che la pandemia ha diffuso la migliore occasione sarebbe la nascita di un Centro che ricordi contributo delle donne nella storia di Pescara, città e territorio. Rafforzare e riconoscere le radici della storia comunitaria è esattamente quanto serve per reagire al senso di insicurezza e precarietà che la pandemia comporta.
Chiediamo, pertanto, di poterci incontrare – nelle modalità che riterrete più opportune – per poter essere aggiornati e collaborare riguardo ai passi ulteriori che andranno percorsi.
COMITATO PRO-FILANDA
Italia Nostra Pescara e Regionale Abruzzo – UDI Pescara – MILA donnambiente – SPI Cgil Pescara – CGIL Camera Sindacale di Pescara – INU Abruzzo Molise – OCA Dd’A (Osservatorio Partecipazione Cittadinanza Attiva Pescara) –- Commissione Pari Opportunità, Comune Pescara – Galina Caminante – Associazione Libertà e Giustizia – FIAB Pescarabici – Carrozzine Determinate – Legambiente Abruzzo – Associazione Ville e Palazzi dannunziani – Comitato Stop al cemento – Comitato Abruzzese del Paesaggio – Accademia Musicale pescarese – Comitato Oltre il Gazebo no filovia – Ambasciatori della Fame ––ANFE delegazione provinciale Pescara – Associazione La Frangia – AUSER Pescara – Spazio Donna Abruzzo – FAI Abruzzo e Molise – Archeoclub Pescara – WWF Chieti-Pescara, Touring Club Pescara – Associazione FORM ART – L.A.A.D. – Pescara Tutela.