Pescara – La sclerosi tuberosa è un malattia genetica grave, che affligge nove persone su centomila, in genere di età infantile tra i tre e i sei anni e, in un minor numero di casi, anche oltre.
Questo già esprime la gravità di questa patologia, che dal punto di vista clinico richiede monitoraggio costante e spese importanti sia per le prestazioni mediche che per l’acquisto di farmaci.
Su queste basi si è mossa l’iniziativa di sensibilizzazione che vede protagonista il 68enne Elio Brusamento, l’alpino di Padova che dopo 8400 chilometri percorsi a piedi, passando dalle Alpi fino in Francia per poi scendere verso Sud, è arrivato ieri sera a Pescara e questa mattina, alla presenza del sindaco Carlo Masci, dell’assessore Nicoletta Di Nisio e della referente Malattie rare per la Asl, Silvia Di Michele, ha incontrato i giornalisti a palazzo di città.
Elio ha voluto divulgare un messaggio di sensibilizzazione affinché i cittadini possano donare all’AST (Associazione sclerosi tuberosa) a favore della ricerca e perché questa patologia oncologica venga riconosciuta dalle norme di politica sanitaria.
Il signor Brusamento ha ricevuto una targa dall’amministrazione.