Pescara – Questa mattina l’assessore Nicoletta Di Nisio ha svolto on-line un incontro con i responsabili della Azienda USL di Pescara per affrontare il problema delle vaccinazioni per gli ultra 80enni non deambulanti e per i disabili e le persone “fragili” che, non potendo presentarsi sui luoghi individuati per le vaccinazioni, sono in attesa di riceverle nel proprio domicilio.
«Ho trovato interlocutori disponibili ed attenti e favorevoli ad adottare soluzioni per il problema.» Fa sapere l’assessore che questa mattina, dopo la discussione on-line, ha avuto uno scambio di opinioni con i responsabili incaricati di seguire questo aspetto della vaccinazione domiciliare.
«Al termine degli incontri posso anticipare che vi è la volontà di partire al più presto e si stanno studiando quelli che possiamo definire gli aspetti “tecnici”, Ovvero se saranno gli stessi medici curanti a segnalare i nominativi con gli indirizzi ove recarsi e anche una descrizione delle condizioni (una sorta di anamnesi) che potrà snellire ed accorciare i tempi. Oppure creare un portale apposito ove registrarsi a cui attingere. Oppure altre soluzioni. Certo che la vaccinazione al domicilio – in presenza di scarse risorse e già tutte impegnate in screening e vaccini e richiami – sono una attività, anche per il numero totale dei soggetti e per i tempi da dedicare a ciascuna vaccinazione e seguente periodo di osservazione e anche tempi di spostamento da un paziente all’altro, che richiederà tempo per poterla completarla. Bisogna però partire al più presto con una scala di priorità ben definita. Questi sono gli argomenti dei prossimi giorni per – spero – appena dopo le festività pasquali. Iniziare. Voglio perciò rivolgere un appello alle tante associazioni del nostro territorio – che so già impegnate in questo campo, ma mi permetto di rivolgere loro anche questo appello – affinché se al loro interno sono presenti figure professionalmente abilitate alla somministrazione – manifestino la loro disponibilità. Disponibilità anche ad “accompagnare” casa per casa i vaccinatori.» Ha concluso l’assessore DI Nisio