«VOGLIAMO SVILUPPARE E DIFFONDERE UNA NUOVA CULTURA PER LA NOSTRA CITTA’»
Penne – Questa mattina si è svolta la presentazione dell’Associazione SiAmo Penne, formata da un gruppo di cittadini dell’area Vestina, con l’obiettivo di rilanciare il territorio. Sono intervenuti: il presidente Andrea Marrone, la vice presidente Alessia Cacciatore, il segretario Mario Di Giacomo e alcuni componenti del consiglio direttivo.
«Il progetto di SiAmo Penne è nato da metà dicembre 2020 con lo scopo di lavorare e aggregare un gruppo di persone aventi la stessa visione – afferma il presidente Marrone – . La nostra città negli anni ha visto scemare la sua autorità e perdere la sua forza. Non siamo agganciati ad una ideologia politica, ma prima di tutto c’è la voglia di stare insieme per partecipare e sforzarci di migliorare Penne. Ho riscontrato in questi mesi una grande partecipazione fin dal primo incontro, che si è svolto lo scorso gennaio e oggi abbiamo organizzato oltre 50 riunioni di lavoro su piattaforma e nel rispetto delle norme anti Covid. Nel corso delle settimane ci siamo affiatati a abbiamo acquistato consapevolezza e voglia di formare una vera e propria associazione. I soci fondatori, circa 50, hanno eletto il consiglio formato da 17 membri, proprio per dare la possibilità a più persone di condividere idee ed esperienze e farsi promotori di varie iniziative. SiAmo Penne vuole essere un luogo dove sviluppare idee idee, un facilitatore capace di aumentare il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, e uno sviluppatore di soluzioni a questioni mai risolte che ormai esistono da troppo tempo sul territorio. Vogliamo continuare a lavorare ascoltando anche le varie associazioni di categoria. Al momento stiamo cercando una sede per incontrarci appena possibile e per svolgere le riunioni in presenza. SiAmo Penne non nasce contro qualcosa o qualcuno, ma con l’intento di sviluppare e diffondere una nuova cultura, uniti dall’amore per la nostra città».
«La nostra associazione nasce dall’obiettivo comune di migliorare la nostra città – spiega la vice presidente Cacciatore – . E’ formata da persone con diverse competenze, che hanno scelto di metterle a disposizione per costruire un progetto comune. L’amore che nutriamo per la nostra Penne è l’unico motore che ci ha spinti a far nascere l’associazione. Anche nel simbolo è inglobato questo forte senso di appartenenza alla città. Abbiamo scelto di impegnarci per migliorare ciò che non funziona bene. Gli associati vivono anche fuori regione a causa di lavoro e studio, ma hanno tutti partecipato attivamente ai tavoli tematici, nel corso dei quali abbiamo trattato varie problematiche tra cui la sanità, il sociale, l’agricoltura, il turismo, la cultura e persino il recovery fund».
«L’eterogeneità della nostra associazione ci ha permesso di concentrarci su diverse questioni – dice il segretario Di Giacomo –, permettendo la nascita di tavoli di lavori, in cui sono stati affrontati argomenti e condivise possibili soluzioni. Nessuno dei soci si è mai tirato indietro, anzi abbiamo registrato fin dalle prime riunioni una presenza attiva con l’assoluta apertura a tutti di partecipare e di iscriversi all’associazione, così da unire più forze possibile per ridare slancio e vitalità a Penne».