giovedì , 21 Novembre 2024

“RiderXiDiritti”, da Rifondazione sostegno allo sciopero

RIFONDAZIONE E GIOVANI COMUNISTI/E SOSTENGONO LO SCIOPERO DEI RIDERS DI DOMANI VENERDÌ 26 MARZO E INVITANO I CITTADINI A NON UTILIZZARE I SERVIZI A DOMICILIO PER L’INTERA GIORNATA.

NO DELIVERY DAY-  A PESCARA MEETING- POINT ORE 17 PIAZZA SALOTTO.

Pescara – Rifondazione Comunista e i/le Giovani Comunisti/e sostengono lo sciopero che è stato indetto delle lavoratrici e dei lavoratori della rete “RiderXiDiritti”, che coinvolge riders di più di 30 città italiane. Per domani venerdì  26 marzo è stato proclamato il blocco del servizio di food delivery in tutto il Paese.

Una decisione importantissima che esprime la volontà delle lavoratrici e dei lavoratori del  settore di non accettare più condizioni di lavoro insopportabili, frutto di un sistema in cui come dimostrato da diverse inchieste della magistratura, paghe da fame e sfruttamento estremo si accompagnano a illegalità di tutti i tipi: decurtazioni dei compensi, caporalato, elusione fiscale, non rispetto delle norme sulla sicurezza e perfino confisca delle mance.

«Come se ciò non fosse sufficiente, assistiamo nella nostra città a vere e proprie ritorsioni nei confronti dei/lle riders che hanno organizzato lo sciopero dello scorso 7 marzo, i/le quali si sono visti/e annullare le commissioni dalla catena McDonald’s, costretti/e quindi a regalare il proprio tempo in attesa di ordini che sono stati puntualmente disdettati.» Scrivono Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-SE Pescara insieme a Francesco Belfiglio, Giovani Comuniste/i Pescara e aggiungono.

«Abbiamo accolto positivamente i pronunciamenti della magistratura che hanno dichiarato i riders lavoratori subordinati a tutti gli effetti e ingiunto alle aziende di assumerli tutti, sono ben 60 mila, “applicando contratti adeguati”.

Riteniamo  invece vergognosa  la latitanza del governo che  nemmeno di  fronte a forme estreme di sfruttamento come questa, si decide ad abolire le leggi neoliberiste che hanno trasformato il mercato del lavoro in un bazar di braccia usa e getta senza tutele e senza diritti.

Rifondazione sostiene i lavoratori determinati a proseguire la lotta fino a quando non vedranno riconosciuti “istituti contrattuali fondamentali come la malattia, le ferie, il congedo parentale, la paga oraria per por fine al ricatto del  cottimo, il Tfr, un monte ore minimo garantito e i diritti sindacali”»

Da RIfondaione e Giovan Comunisti l’invito per tutti a esprimere solidarietà alla lotta dei riders non utilizzando nessun servizio di consegna a domicilio tramite app per tutta la giornata del 26 e condividendo gli hashtag del blocco del consumo (#peoplebeforeprofits #il26nonordino) per coinvolgere il maggior numero possibile di persone, nonchè a partecipare al presidio  “No delivery day” indetto dal Nidil ((Nuove Identità di Lavoro) CGIL per domani venerdì 26 marzo a partire dalle 17  in Piazza Salotto a Pescara.

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