Francavilla al mare – Francesca Buttari, ex Assessore alle politiche sociali del Comune di Francavilla al mare e Dirigente del Partito Democratico, torna sulla vaccinazione degli over 80, dei fragili e delle persone diversamente abili.
“Meno di un mese fa avevo portato alla luce la necessità di mettere in campo tutte le risorse possibile per raggiungere le moltissime persone che non erano riuscite a registrarsi sul portale della Regione. E’ molto importante che si sia riaperta la piattaforma, con la proroga della scadenza al 31.03 2021” fa presente Francesca Buttari “ma rimane la necessità di accompagnare tutti coloro che, per problemi di alfabetizzazione informatica e assenza di una rete familiare, non riescono a completare la procedura di registrazione”.
“Siamo molto indietro con la vaccinazione di queste categorie e si inizia a percepire in modo evidente e preoccupante, il loro senso di smarrimento. Molti di loro proprio per le loro condizioni anagrafiche e di salute, sono praticamente chiusi in casa da un anno. Per le persone disabili, invece, vale il contrario. Il Governo, infatti, da luglio ha consentito di tenere aperti i centri diurni e di continuare anche la didattica in presenza. Questo è un aspetto di grande attenzione, ma di cui si parla pochissimo. Viviamo in un paese che si è fatto pienamente carico della necessità di garantire alle persone diversamente abili una vitale socialità, nel rispetto dei protocolli anti- Covid19. Ora è necessario mettere in sicurezza loro e il personale che se ne occupa. In molte regioni hanno già iniziato”.
Oltre alla necessità di arrivare a tutti gli over 80, che per difficoltà informatiche hanno difficoltà di registrazione, esiste inoltre un altro tema importante. “Come verranno raggiunti tutti coloro che hanno problemi di mobilità e sono privi di una rete familiare? È necessario prevedere un piano di somministrazione domiciliare e un sistema di taxi sociale. non leggo grandi risposte” . Questo vale ancora di più se la vaccinazione avviene fuori comune.
“In caso di assenza di problemi di deambulazione, può essere sufficiente un intervento da parte della protezione civile, ma in caso contrario è necessario avere a disposizione mezzi omologati per carrozzine. Può prevedere questo tipo di interventi il Fondo Sanitario, ma anche il Fondo per la non Autosufficienza di cui dispongono i Comuni”
“Dobbiamo assolutamente anticipare ogni problema logistico ed organizzativo, affinché non diventi un ostacolo ulteriore alla assoluta necessità di essere rapidi con i vaccini, soprattutto per le categorie più esposte.