Azienda s’impegna a versare integrazione salariale ad ogni lavoratore
Pescara – Contratto di solidarietà per 12 mesi con l’impegno dell’azienda ad integrare economicamente ad ogni lavoratore la perdita salariale dovuta all’attuazione del contratto di solidarietà. L’accordo tra rappresentanti sindacali e Betafence è nero su bianco a chiusura del tavolo istituzionale della vertenza promosso dall’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale. Sul tavolo istituzionale, l’azienda ha rilanciato confermando da un lato la volontà di attuare il contratto di solidarietà di 12 mesi e aggiungendo, dall’altro, la possibilità di integrare la perdita di salario per i lavoratori in “solidarietà”. La proposta è piaciuta ai sindacati che si sono detti “ampiamenti soddisfatti” soprattutto per l’integrazione salariale.
Si chiude dunque con un accordo su tutti i fronti la prima parte della vertenza Betafence, grazie soprattutto al lavoro che tutte le parti hanno fatto sul tavolo istituzionale. “Proprio così – ha commentato l’assessore Quaresimale al termine dell’incontro – tutte le parti dall’azienda ai sindacati hanno mostrato responsabilità e senso pratico. Ho preso in carico questa vertenza partecipando al tavolo ministeriale nel quale di fatto si certificò l’abbandono della Betafence dall’Italia e il licenziamento per 146 lavoratori. Abbiamo avuto il coraggio – aggiunge l’assessore regionale – di aprire un tavolo regionale per non lasciare nulla d’intentato e avviare un paziente lavoro di ricostruzione dei rapporti, mettendo sul campo tutte le possibilità. Il risultato di oggi è la conferma che solo lavorando sinergicamente si riescono ad ottenere risultati e risolvere magari vertenze che sembravano disperate. L’importante è che dopo tutti questi mesi siamo riusciti a dare risposte e a stare vicino ai lavoratori. Il pensiero corre – conclude l’assessore Quaresimale – alla tante vertenze che abbiamo in piedi e che vedono la partecipazione attiva della Regione”.
L’intesa Betafence sul tavolo regionale prevede inoltre che al termine dei 12 mesi di contratto di solidarietà l’azienda possa far partire la ristrutturazione prevedendo Cassa integrazione straordinaria per 24 mesi. Ma di questa situazione si tornerà a parlare il prossimo anno.