Casi positivi a 53545 (+594 su 8929 test)
Pescara – Sono complessivamente 53535 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.
Rispetto a ieri si registrano 594 nuovi casi (di età compresa tra 7 mesi e 102 anni).
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 101, di cui 8 in provincia dell’Aquila, 41 in provincia di Pescara, 33 in provincia di Chieti e 19 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 10 nuovi casi e sale a 1689 (di età compresa tra 56 e 96 anni, 3 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Teramo, 2 in provincia dell’Aquila e 1 residente fuori regione). Del totale odierno, un caso è riferito a un decesso avvenuto nei giorni e comunicato solo oggi dalla Asl.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 39125 dimessi/guariti (+487 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 12731 (+97 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 733700 tamponi molecolari (+5828 rispetto a ieri) e 242281 test antigenici (+3101 rispetto a ieri).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 6.6 per cento.
614 pazienti (+5 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 74 (-4 rispetto a ieri con 4 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 12043 (+95 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 13178 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+63 rispetto a ieri), 13286 in provincia di Chieti (+201), 13784 in provincia di Pescara (+234), 12687 in provincia di Teramo (+92), 425 fuori regione (+3) e 185 (+1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Non era ‘la sudafricana’ la variante isolata sul paziente di Avezzano
I dati aggiornati sono resi noti dall’Assessorato regionale alla Sanità che dopo aver ricevuto comunicazione dall’Istituto Spallanzani fa sapere anche di come il virus isolato su un paziente di Avezzano colpito da Covid 19 non sia riconducibile alla cosiddetta variante sudafricana, ma alla più diffusa variante inglese.