Pescara – Le associazioni Co.n.al.pa. Pescara-Chieti , Co.n.al.pa Abruzzo, AIAPP LAMS e PRO NATURA Abruzzo, intervengono in merito alla gestione del verde pubblico nel Comune di Francavilla al Mare, con quelli che gli ambientalisti definiscono gravi danni su alcuni Pini d’Aleppo in zona Contrada Villanesi. Una zona suggestiva, con tanta vegetazione mediterranea, quartiere collinare a tratti agreste, incastonato tra la Statale 16 di Francavilla-nord e la “strada vecchia di Chieti” (SS-152).
«I pini d’Aleppo, in piena vegetazione, a sostegno dei versanti, sono stati gravemente rovinati da pessime potature e rimozione di oltre il 70 percento della chioma,-afferma il Co.n.al.pa– snaturando completamente le caratteristiche forme naturali di questi alberi. Tutto questo rischia di diventare un danno per il patrimonio arboreo, con tanti alberi che potrebbero morire o ammalarsi. I caratteristici “globi di fronda” sono stati svuotati e la chioma verdeggiante, densa e compatta, è stata pesantemente compromessa.
Gli esperti di pini hanno più volte bocciato questo modo di potare il Pinus halepensis, un albero che ha bisogno di interventi molto specialistici con personale formato e competente. Mai rovinare la complessa architettura della chioma e mai tagliare ramificazioni importanti; gli interventi ammessi sono la rimonda del secco e la asportazione di rami rotti o pericolanti.
Per la sua forma selvaggia e articolata, il Pino d’Aleppo può essere definito uno degli alberi più difficili da gestire con le potature. Ecco perché è essenziale che il Comune di Francavilla si impegni a formare i suoi operatori per la cura del verde, istruendoli sulla corretta potatura di questa tipologia di alberi. Sono importanti i corsi di formazione sulla moderna arboricoltura, soprattutto con un approfondimento sulla gestione dei pini mediterranei.
Stiamo parlando di un patrimonio pubblico identitario che produce bellezza e salubrità per la cittadinanza. Le cattive potature compromettono irrimediabilmente il bilancio fisiologico generale di questi alberi, con possibili fenomeni di marcescenza dell’apparato radicale e conseguente riduzione dell’effetto consolidante sul terreno. Molti pini rovinati possono anche collassare, abbruttendo il paesaggio, con costi ulteriori di rimozione per le casse comunali. Infine una cattiva potatura si dimostra un inutile dispendio di soldi pubblici, senza raggiungere un alto livello di gestione del paesaggio, provocando danni al patrimonio arboreo e anche danni d’immagine alla stessa cittadina di Francavilla al Mare.»