Pescara – Il Co.n.al.pa. Delegazione Pescara-Chieti, Co.n.al.pa. Abruzzo, Pro Natura Abruzzo e AIAPP Abruzzo-Lazio-Molise-Sardegna intervengono in merito alla mancanza di siepi sul lungomare di Montesilvano.
«L’eradicazione delle siepi sempreverdi mediterranee, che proteggevano la strada e la ciclabile, è stata un grave errore che ha peggiorato la situazione e ha accentuato le azioni di disturbo del vento e gli accumuli di sabbia a scapito dei cittadini.»
Commentano gli ambientalisti aggiungendo:
«L’ultima tempesta, di questi giorni, a causa dei venti di tramontana, ha provocato molti disagi a dimostrazione che occorre intervenire al più presto per un ripristino della vegetazione di protezione.
Le siepi mediterranee, con specie di Atriplex halimus, Teucrium e Tamerice, assieme ad altre varietà arbustive resistenti, sono formidabili baluardi anti-erosione contro il vento marino e contro la sabbia. Una simile siepe, composta di più specie con forme compatte e intricate, ha una eccezionale capacità di filtro e protezione. La sabbia viene accumulata e trattenuta senza invadere la carreggiata e la pista ciclabile, contribuendo a mitigare i tanti disagi. Le soluzioni con siepi frangivento e anti-sabbia sono molto più efficaci di vasi o muretti in cemento che non servono proprio a nulla. Anzi, elementi inerti, tendono a peggiorare la già precaria situazione e abbruttiscono il litorale. La creazione di siepi e aree verdi mediterranee produce tanti benefici contro l’azione erosiva del vento e del mare. Un cordone verde sul lungomare, ben gestito e curato e non lasciato in completo abbandono, migliorebbe senza dubbio l’immagine turistica e naturalistica in tutta la zona del litorale, contribuendo anche alla creazione di corridoi ecologici.
Continuare ad evitare di risolvere il problema o ignorarlo non si dimostrano le soluzioni migliori. La mancanza di un restauro naturalistico comporterà, sempre, tanti disagi e problemi a ogni tempesta di sabbia per ciclisti, passanti e automobilisti. Per la corretta progettazione e realizzazione di queste siepi mediterranee è fondamentale coinvolgere validi esperti paesaggisti, conoscitori delle piante, evitando personale non preparato. »