giovedì , 21 Novembre 2024

Test rapidi e screening di massa, Marcozzi (M5S): “In Abruzzo dubbi sull’affidabilità dell’intera operazione” VIDEO

“Quattro fornitori per l’Abruzzo, spunta anche una società dell’imprenditore Michele Russo”

Pescara. Il capogruppo in Regione Abruzzo del MoVimento 5 Stelle, Sara Marcozzi, ha tenuto una conferenza stampa per importanti comunicazioni sulla Sanità abruzzese, nello specifico sui test rapidi e screening di massa anti Covid.


“Ci sono arrivate segnalazioni di medici che hanno partecipato come volontari a questo screening di massa – ha affermato il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, Sara Marcozzi – che, va specificato, è effettuato con tamponi rapidi e non con i tamponi molecolari. Ci hanno segnalato che il tasso di positivi è troppo basso rispetto a un dato verosimile, pensiamo a Guardiagrele, città in cui è stato riscontrato il transfer della variante inglese, su più di 4.300 persone che si sono tamponate soltanto due alla fine sono risultate positive, contro invece il dato di Pizzoferrato in cui su 540 tamponati, con tampone molecolare e non con il test rapido, 70 sono risultati positivi, per cui il dato è sensibilmente diverso. Questo ci fa pensare che, su segnalazione dei medici, non lo diciamo noi, questi test rapidi che sono stati acquistati dalla Regione Abruzzo non sono poi così attendibili. Abbiamo poi fatto una piccola indagine interna in cui abbiamo scoperto che quattro dovrebbero essere i fornitori di questi test rapidi tra cui una società che si chiama Proxima Srl di Roma il cui amministratore unico è Michele Russo, cioè l’esperto di comunicazione di fiducia del presidente Marsilio e di questa giunta che, abbiamo scoperto, vende anche test rapidi. Abbiamo depositato un accesso agli atti, è una questione piuttosto urgente perché se diciamo a gran parte della popolazione abruzzese che è negativa e non lo è, facciamo un gran danno perché si può avere un atteggiamento disinvolto sapendo di essere negativo, quindi contagerebbe più persone di quante ne avrebbe contagiate se non avesse fatto il tampone. Quindi oltre agli accessi agli atti, per fare prima, abbiamo fatto anche una interpellanza urgente per farci rispondere dal presidente della Regione nel più breve tempo possibile, speriamo martedì in Consiglio Regionale”.

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