Montesilvano – Dopo le polemiche dei giorni scorsi sollevate dalle opposizioni che lamentavano la chiusura al pubblico dell’Ufficio Urbanistica, critiche che ieri hanno visto la replica dell’assessore all’Urbanistica Anthony Aliano, arriva oggi la controreplica firmata dai gruppi consiliari Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle al Comune di Montesilvano.
“Francamente non si riesce a comprendere cosa ci sia di vergognoso, come ritiene l’Assessore Aliano, nel segnalare un disservizio (mancata apertura degli uffici comunali di Urbanistica con ricadute negative sull’utenza specializzata in un momento di particolare rilievo per il settore) e chiederne le motivazioni”.
Scrivono i consiglieri comunali del M5S e del PD aggiungendo: “Nella replica alla nostra segnalazione, che era di puro servizio e di stimolo per l’Amministrazione, considerato che gli altri Comuni hanno diversamente gestito le difficoltà dovute al contagio, l’Assessore ci ha accusato, come al solito, senza dimostrare fantasia, di protagonismo e di avere il solo intento di farci un po’ di pubblicità! Escludiamo ogni necessità di protagonismo ed eviteremmo volentieri di intervenire se tutto funzionasse come dovuto, ma purtroppo ogni giorno dall’Amministrazione ne abbiamo una nuova. L’Assessore si sbaglia di grosso in quanto noi non siamo fatti della sua stessa pasta! È infatti lui che la scorsa estate è andato in TV sui canali nazionali a propagandare una app per le spiagge libere che poi non si è mai realizzata, così come fu lui ad annunciare una modifica sul lungomare che avrebbe fatto diventare Montesilvano ‘una delle città più belle d’Italia‘, salvo poi derubricare, alla luce di una serie di criticità ravvisate in seguito a nostre osservazioni, il lavoro svolto in semplice innalzamento del manto stradale.
In realtà abbiamo segnalato un’esigenza ravvisata da moltissimi professionisti e tecnici del settore che di fronte alla necessità di interfacciarsi con gli uffici per le innumerevoli pratiche urbanistiche trovano la modalità esclusiva di ricevimento telefonico inopportuna a rispondere alle loro necessità. Si tratta di una segnalazione tra l’altro che non è affatto rivolta a denunciare il disservizio dei dipendenti, come vuole far intendere l’Assessore, piuttosto di organizzazione del servizio non rispondente alle esigenze degli utenti.
Trattandosi di attività indifferibili e dovendo limitare la presenza fisica negli uffici, sarebbe bastato accogliere la nostra proposta e cioè, come accade negli altri Comuni della provincia, prevedere accessi scaglionati mediante prenotazione su appuntamento, assicurando la frequente areazione dei locali di ricevimento, un’accurata igienizzazione delle superfici e degli ambienti, il rilevamento della temperatura corporea e il mantenimento dell’adeguata “distanza droplet” tra operatori pubblici e utenza, in maniera da salvaguardare gli uni e gli altri.
Sarebbe stato sufficiente che, in replica, l’Assessore anziché motivare con casistiche di contagi che risalgono oramai a tre settimane fa, avesse impiegato le sue energie per rivedere l’organizzazione del servizio, in risposta alla collettività. Non è necessario che egli faccia sempre ricorso ad arroganza e protervia nei confronti di chi ha idee diverse dalle sue e che non indugi per forza in offese gratuite.”