Pescara, 29 gennaio – Interi quartieri di Pescara continuano a sopportare una vera piena emergenza idrica, come nei mesi estivi, senza alcuna informazione né supporto da parte del Comune di Pescara e dell’Aca e nonostante le nevicate di queste settimane. La denuncia arriva dal Partito democratico, che questa mattina ha organizzato una conferenza stampa in piazza San Giuseppe nella zona dell’ospedale civile, uno dei quartieri più colpiti da questa nuova emergenza, con i consiglieri comunali ed il consigliere regionale Antonio Blasioli.
«Siamo nella coda di un inverno molto nevoso eppure ci sono interi quartieri in piena emergenza, nel silenzio di chi dovrebbe invece dare informazioni, supporto e soluzioni» ha sottolineato il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Piero Giampietro, «nella primavera del 2020, quando è iniziata la crisi idrica, si usciva da un inverno secco e i consumi domestici erano aumentati a causa del lockdown: nessuna di queste condizioni permane, ma i disservizi restano. E sale la preoccupazione fra le famiglie che a questo punto non sanno cosa aspettarsi per l’estate: il sindaco Mascia settembre aveva annunciato che avrebbe chiesto spiegazioni all’Aca, ma nel silenzio del Comune l’acqua in molte case non arriva più».
Tante le testimonianze raccontate in piazza San Giuseppe dai cittadini, con famiglie di via Passolanciano, via Rigopiano, via Arapietra, via del Circuito alle prese con lunghissime ore senz’acqua, caldaie in blocco, pressione molto bassa anche nelle ore notturne.
«Problemi simili vengono denunciati anche nella zona sud della città» ha aggiunto la consigliera comunale Stefania Catalano, «e tutto questo mentre l’Aca continua a restare lontana, in silenzio, senza dare alcuna spiegazione. Porteremo il caso in Consiglio Comunale: la giunta Masci non può restare a guardare come se il problema non esistesse». «L’acqua è un bene comune ed un diritto inalienabile delle persone – ha sottolineato il consigliere comunale Giovanni Di Iacovo, «nessuno pensi di privarne le persone senza darne nemmeno notizia e spiegazione».
Il consigliere regionale Antonio Blasioli ha annunciato di aver già «chiesto che se ne occupi la commissione di vigilanza della Regione Abruzzo, che attraverso l’Ersi esercita un controllo sull’Aca: c’è bisogno di spiegazioni, perché nella scorsa estate hanno dato la colpa alla siccità, mentre nelle scorse settimane le montagne si sono riempite di neve ed è evidente che ci sono altri problemi che i cittadini hanno il diritto di conoscere. Sappiamo che in Abruzzo – ha aggiunto Blasioli – la perdita media delle condotte idriche si aggira intorno al 45 per cento e che per una soluzione definitiva occorrerebbero ingenti risorse, ma in questo caso c’è bisogno che le informazioni siano chiare e trasparenti: le persone che vivono questo enorme disagio a Pescara e nella sua provincia hanno il diritto di sapere cosa si sta facendo perché il disservizio finisca. Chiederemo le opere programmate, quelle appaltate e finanziate e i tempi e le quantità di acqua che dovrebbero arrivare».