«Per garantire la sicurezza non è necessario chiudere gli uffici»
Montesilvano – «E’ davvero paradossale che il Comune scelga di tenere chiusi gli uffici di urbanistica in questo periodo. Non poche sono state le perplessità e lamentele che ci sono giunte da parte di tanti liberi professionisti, a cui è interdetto l’ingresso negli uffici e per i quali l’unica modalità di interfacciarsi con i tecnici degli uffici è esclusivamente la via telefonica, previo appuntamento, che tra l’altro fatica ad essere preso, in considerazione dei recenti problemi sulle linee telefoniche».
È quanto lamentano i Gruppi consiliari di opposizione del PD e del Movimento 5 Stelle che proseguono «Ci rendiamo conto che è importante adottare provvedimenti a contenimento del contagio, ma di certo questa non è questa la strada. Specie in un contesto economico in cui le importanti novità relative all’ ecobunus 110% con il Decreto Rilancio sono state prorogate al 2021 e con la Legge di Bilancio al giugno 2022. Un’opportunità da cogliere, che dovrebbe anzi attivare la strada di una più pronta e efficace interfaccia tecnica con gli uffici, implementando parallelamente anche azioni volte ad una maggiore consapevolezza e diffusione degli strumenti, come ottimo incentivo per avviare una riqualificazione urbana della città, in termini di maggiore efficienza energetica e sismica delle abitazioni. Invece, nella 4a città d’Abruzzo che succede? Gli uffici urbanistici sono deserti, i professionisti si trovano sbarrata la strada e possono ricorrere solo alla via telefonica».
Secondo le opposizioni per poter garantire la sicurezza non bisogna vietare l’incontro diretto, e precisano «avviene regolarmente in tutti gli altri Comuni, programmando una visita per appuntamento con tutte le misure richieste per evitare il contagio in termini di misurazione della temperatura, adeguato distanziamento e predisposizione e igienizzazione dei locali.
Questo non significa certo adoperarsi affinché l’economia riparta, ma almeno è indice di interesse a garantire un’adeguata soluzione di continuità di servizio, facendo il proprio dovere attraverso tutti i necessari accorgimenti a tutela sia dei dipendenti che pubblico affinché le procedure non subiscano ritardo o sospensioni, nonostante le difficoltà che stiamo vivendo.
Non vorremmo che questa scelta fosse frutto di una sapiente “furbata” per agevolare come al solito gli amici degli amici!» Concludono PD e M5S.