Chieti – “Mi stupisce la posizione del Sindaco di Chieti Diego Ferrara in merito alla questione dell’accantonamento del project financing per il nuovo ospedale della città. Lo invito a leggersi attentamente tutti i dettagli dell’operazione, come abbiamo fatto noi fin dalla presentazione degli incartamenti. Solo a quel punto si accorgerebbe come quel progetto fosse un disastro sia per la città che per l’intera Asl teatina, diventando uno sperpero di denaro pubblico per le casse di Regione Abruzzo, con costi aggiuntivi e sprechi fino a quasi 1 miliardo di Euro. Attraverso segnalazioni pubbliche, esposti alla Corte dei Conti e all’ANAC e conferenze stampa, siamo stati i primi a denunciare i rischi a cui sarebbe andata incontro la sanità pubblica, e solamente in un secondo momento a noi si sono accodati gli esponenti del centrodestra, a partire da Mauro Febbo che oggi, invece, dalla maggioranza di Regione Abruzzo continua a non farci sapere cosa abbia intenzione di fare la Giunta Marsilio per intervenire sui problemi della struttura”.
Lo dice il Capogruppo M5S Sara Marcozzi, che prosegue: “Se scegliere lo strumento del project financing era già sbagliato anni fa alla luce dei fondi presenti per l’edilizia sanitaria al Ministero della Salute e dei costi esorbitanti, sarebbe una follia utilizzarlo adesso che sono in arrivo risorse extra grazie al Recovery Fund. È ora che la politica deve impegnarsi a investire risorse pubbliche per garantire il miglior livello possibile di assistenza ai cittadini. Ci sono molti casi di project financing fallimentari disseminati in tutta Italia, e sarebbe un errore storico insistere su questa strada”.
“Tuttavia – conclude – rimane grave che, accanto al blocco del project financing, non si conoscano ancora tempistiche certe sulla realizzazione di un nuovo presidio con fondi pubblici o, quantomeno, di interventi di adeguamento sismico sulla struttura. L’inerzia inaccettabile del centrodestra targato Marsilio rischia di ricadere sulle spalle dei cittadini”.