Teramo – La situazione della scadenza per i cittadini del Cratere Sisma Centro Italia per usufruire dei benefici del CAS (contributi per autonoma sistemazione) fissata al 15 gennaio ha bisogno di un chiarimento urgente da parte della Protezione Civile nazionale per evitare che nella situazione di emergenza pandemica si determino code ed assembramenti presso gli uffici comunali preposti nei 22 comuni interessati, a chiederlo è il Il Presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto.
«Come Anci Abruzzo abbiamo fatto un passo in tal senso –spiega D’Alberto– perché a noi appare chiaro che il termine in questione è di carattere ordinatorio e non perentorio e non determina il decadimento dal diritto di usufruire del contributo per i cittadini che sono fuori dalle loro abitazioni non per loro volontà. La richiesta è motivata dal permanere e dalla proroga dello stato di emergenza collegato agli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successive repliche, aggravato dall’attuale emergenza collegata all’epidemia da covid-19 che ricordiamo ha visto la nostra regione in zona rossa dal 16 novembre quando la Regione Abruzzo l’ha istituita con l’estensione dovuta al DPCM Natale del Governo che impediva di fatto la presentazione delle domande.
Chiediamo quindi che sia chiarita l’interpretazione dell’ Ordinanza di Protezione Civile n. 614 del 12.11.2019 prevede che “La dichiarazione di cui al comma 1 deve essere presentata entro il 15 gennaio di ciascun anno” chiarendo il carattere ordinatorio e contestualmente sia fissata una congrua proroga considerato che il grande numero di utenti che dovrà adempiere a tale obbligo non troverebbero la necessaria assistenza dagli uffici per offrire un supporto alla compilazione della stessa e si determinerebbero situazioni di potenziale rischio di contagi da assembramenti che vanno assolutamente evitati».