Pescara – Con la giornata di mercoledì 23 dicembre 2020 si è chiuso il primo ciclo di oltre 30 uscite del PEDIBUS di Pescara. Il progetto si è sviluppato intorno ad un tavolo di lavoro attivato all’inizio dell’anno dall’Assessore alla Mobilità, Luigi Albore Mascia. Le numerose riunioni di verifica hanno coinvolto l’I.C. Pescara 5, nella persona della Prof.ssa Cristina Tarquini, vera artefice del progetto, oltre che i volontari di FIAB Pescarabici, coordinati dal Presidente Filippo Catania.
Grazie ad accordi con il Settore Politiche Sociali del Comune, sono state coinvolti sette soggetti destinatari di reddito di cittadinanza che, all’interno dei cosiddetti “progetti utili alla collettività” (PUC), hanno partecipato e sostenuto il servizio di accompagnamento.
Con risorse economiche provenienti da progetti correlati, sono stati acquistate casacche, corde, palette e cappellini, nonché quanto necessario per realizzare stalli e segnaletica.
Nato con l’obiettivo di incidere sugli spostamenti casa-scuola, ovvero far diminuire l’accompagnamento in auto sostituendolo con una meno inquinante e più salutare camminata, il PEDIBUS si è rivelato oltremodo misura efficace per contrastare gli assembramenti e quindi il rischio di contagio da COVID19. A tal fine ecco quanti hanno dato il loro contributo:
- bambine e bambini partecipanti:
- 43: scuola di via Gioberti, dalla fermata nord (30 Parco dei Sogni);
- 10: scuola di via Cavour, sulle due fermate nord;
- 14: scuola del Piano T, prevalenza Strada delle Fornaci;
- 67: totale
- referenti PUC: 7, distribuiti presso le diverse sedi;
- volontari FIAB: 10, distribuiti presso le diverse sedi.
Il progetto, iniziato con una sola giornata per singolo plesso, ha già visto il raddoppio nelle settimane di dicembre e punta ad aumentare le frequenze alla ripresa di gennaio.
Bambine e bambini sono stati molto presi dall’aspetto sociale di questi appuntamenti e forte è la spinta ad emulare chi già partecipa. Per questo motivo, anche per riprendere l’intento iniziale del progetto, si sta considerando l’ipotesi di coinvolgere altre scuole cittadine. E’ stato già avviato un dialogo fattivo con l’I.C. Pescara 8 e vi è in essere un contatto anche con la Dirigente dell’I.C. Pescara 1 il cui coinvolgimento sarebbe particolarmente interessante perché le relative scuole si trovano in zone periferiche e in quartieri difficili.
L’obiettivo di fondo è riuscire a coinvolgere tutte le scuole della città perché la pressione che queste esercitano sui flussi di spostamenti casa scuola, soprattutto da parte dei genitori, si possa ridurre al minimo indispensabile, in modo da liberare le strade dalle auto per restituirle ai cittadini, e soprattutto a bambine e bambini, come spazi sociali di incontro e socializzazione. Ciò servirebbe anche ad innescare una positiva spirale di nuove consuetudini tali da far diminuire l’esigenza di parcheggio magari proprio davanti le scuole e consentire di ridare loro aree verdi di respiro e di decoro