giovedì , 21 Novembre 2024

Banca Popolare di Bari, il Sindaco di Teramo a confronto con l’Amministratore Delegato

Teramo – Interessanti prospettive di rilancio della operatività della Banca Popolare di Bari sono emerse questa mattina a Pescara, dopo l’incontro del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto con l’amministratore delegato dell’Istituto di credito Giampiero Bergami. Il confronto era stato chiesto da circa 15 giorni dallo stesso Sindaco, anche in qualità di presidente regionale dell’ANCI.

Sono state così poste le basi per avviare un consolidato confronto di prospettiva sul futuro della banca, in relazione alla sua presenza nel territorio e nella considerazione del valore delle quote della parte abruzzese della stessa, e cioè della ex Tercas e di Caripe.

Condivise le criticità dell’Istituto di credito, connesse anche alla fase del commissariamento ma, proprio da questa considerazione il Sindaco ha avanzato la richiesta di avviare una importante e proficua interlocuzione con l’istituto nell’ottica di un piano industriale declinato in una nuova prospettiva, che tenga nella adeguata considerazione la quota abruzzese,  pari al 23,6%, la quale si traduce pertanto in una presenza da valorizzare e anzi da intendere come elemento di traino della banca. 

Questo in una ottica di rilancio, legata anche alla nuova fase della ricostruzione post sisma che ha subito una decisa accelerazione grazie all’azione del nuovo commissario Giovanni Legnini e soprattutto al Contratto Istituzionale di Sviluppo  per mezzo del quale il Governo assegna alla nostra regione 160 milioni di euro, importante prospettiva di rilancio. In tale situazione, proprio il sistema creditizio può e deve fornire l’appropriato e indispensabile sostegno allo sviluppo economico e imprenditoriale del territorio.

Non va inoltre dimenticato  – altro elemento emerso  dal confronto – che la Banca Popolare di Bari è ormai una banca pubblica, la cui mission è proprio quella di sostenere il territorio  in virtù della propria capacità operativa e creditizia. 

In questo quadro, l’apertura di un tavolo istituzionale, al quale far conferire tutte le rappresentanze del territorio e per il quale Gianguido D’Alberto si è già posto come eventuale coordinatore, potrà costituire l’elemento di novità che consenta il recupero del rapporto con le istituzioni tutte per promuovere una rinnovata presenza della banca sul nostro territorio. 

” È evidente – sostiene Gianguido D’Alberto –  che siamo di fronte ad un cambio di passo, perché finalmente c’è una visione di prospettiva e di rilancio che non porta più a vedere la quota abruzzese come un peso per la banca ma con un elemento di traino; ciò significa anche che la capillarità nel territorio va assolutamente valorizzata e sostenuta. Prende oggi avvio, pertanto, questa riattivazione del dialogo che porterà reciproci benefici. Ringrazio il dottor Bergami per la grande disponibilità, la intelligente consapevolezza e la sensibile apertura al dialogo, che lasciano sperare in un avvio davvero nuovo della fase di rilancio della banca, con la consequenziale tutela dei livelli occupazionali”.

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