GD Pescara: “Zero euro per i Giovani sul bilancio del Comune, vogliamo un nuovo Centro Giovanile”

Pescara – Il Comune di Pescara prevede un finanziamento di 0€ sul Bilancio di previsione per la “missione Giovani”, i Giovani Democratici di Pescara – assieme al Partito Democratico – chiedono un finanziamento di 30.000€ e l’apertura di un nuovo Centro di Aggregazione Giovanile.

“ Un bilancio che dimentica le politiche giovanili svilisce l’essenza stessa di Pescara quale città universitaria e modello esemplare negli anni scorsi per offerta di politiche giovanili, una città cucita su misura delle nuove generazioni e delle sue esigenze. – afferma Lorenzo Marinari – È il risultato dell’attività di un’amministrazione boomer che per mesi ha colpevolizzato il giovane con il pregiudizio dell’irresponsabilità e che trova il suo compimento in questo bilancio di previsione. Comprendiamo la necessità di pensare al qui ed ora per far fronte alle esigenze che la pandemia ha posto di fronte a noi ma di sicuro predisporre nemmeno un centesimo per le politiche giovanili non è dimostrazione di ottimismo e di progettualità sul futuro di questa città dopo la fine di questo incubo.” 
“È fondamentale che l’amministrazione comunale non parta con uno zero per i giovani sul bilancio di previsione triennale. – afferma Walter Verrigni – Investire sui giovani significa investire sui lavoratori del futuro, su coloro che avranno l’onere di ripagare le misure rese necessarie a supportare la nostra economia in questo periodo di crisi sanitaria ed economica. Non investire sui giovani equivale ad attribuire loro oneri insostenibili senza fornire i mezzi per affrontarli.”
“Proponiamo, tramite i consiglieri comunali del centrosinistra, due emendamenti al DUP ed al Bilancio di Previsione. Chiediamo che vengano stanziati 30.000€ sulle Politiche Giovanili affinché si realizzi nuovamente il progetto di un Centro di Aggregazione Giovanile, chiuso lo scorso anno da questa amministrazione, individuando un immobile comunale, sostentendo l’iniziativa con un fondo di 30.000€ ed avviando un bando pubblico per la sua gestione.” Conclude Saverio Gileno