Pescara –Proseguono i lavori di riqualificazione del lungofiume Pescara. Dopo l’abbattimento, nella primavera del 2021, del tratto della circonvallazione sud, a ridosso della Pineta, proprio a dieci anni dalla istituzione da parte dal Ministero dell’Ambiente, nel 2013, della Giornata nazionale dell’Albero, è stato abbattuto l’ultimo dei 60 piloni del tratto in sopraelevata dell’asse attrezzato, dalle Torri Camuzzi fino a Piazza della Marina, già riqualificata lo scorso anno insieme a tutto il tratto, ora boulevard, di via Andrea Doria. Il tutto dopo che il TAR aveva respinto l’ultima richiesta di sospensione del progetto di riqualificazione della golena sud.
“E’ importante per l’Amministrazione proseguire in maniera determinata con i cantieri e i lavori che permetteranno alla città di non fermare il percorso di sviluppo intrapreso anni fa. Il 2030 è ormai alle porte e per tagliare il traguardo di una città rinnovata e sostenibile vogliamo bruciare i tempi “.
Questo fanno sapere dal Palazzo, da cui arrivano anche i ringraziamenti a tutti i cittadini che hanno chiesto di andare avanti per restituire alla città un comparto così centrale, come quello a ridosso del fiume, sempre più bello e vivibile.
“Grazie all’abbattimento dell’asse attrezzato”, recita il comunicato dell’Amministrazione, “prende concretamente corpo il progetto generale che stiamo portando avanti e che vede nella riqualificazione naturalistica di entrambe le golene il passo decisivo per dare respiro e valore al fiume, territorio cerniera della città, attraverso nuovi spazi pedonali e verdi, oltre che luoghi di svago e intrattenimento”. Così prosegue la nota: “In questi mesi abbiamo seguito costantemente i lavori, consapevoli di quanto fosse importante questo cantiere per il quartiere e per il futuro della città“.
E sottolinea in particolare l’assessore alle infrastrutture: “Dopo diversi anni siamo riusciti a realizzare la prima parte di un progetto fondamentale dal punto di vista urbanistico e ora lo porteremo a termine secondo il cronoprogramma stabilito. La città e i suoi cittadini hanno diritto a un quartiere più bello, più verde e più sicuro”.
Si liberano in tal modo ben 4 ettari di territorio, 1.500 metri di lunghezza per 40 di larghezza, partendo dai raccordi a valle del Ponte delle Libertà fino a Piazza della Marina, che stanno per essere praticamente restituiti alla città con interventi di ordine naturalistico e di verde attrezzato. Il prossimo mese si chiuderà il concorso di idee lanciato sei mesi fa: cardini del bando, ricordiamo, 60 alberi monumentali al posto dei 60 pilastri abbattuti, una rete ciclabile e spazi attrezzati per lo svago e la fruizione del fiume, nonché la valorizzazione del centro storico verso il fiume.
“Tutto ciò è stato reso possibile grazie al grande sforzo compiuto in questi due anni di scrupoloso e fattivo confronto fra tutte le forze politiche”, conclude il comunicato, “grazie al quale sono stati raggiunti i risultati prefissi nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che presto si avrà modo di adeguare al meglio, e che ha permesso di spostare il 50% del traffico automobilistico sul trasporto pubblico locale, ormai tornato ad essere efficiente dopo la crisi COVID dei primi anni di questo decennio, su una robusta rete ciclabile di ben 80 km, che vorremmo portare a 120. Come anche daremo presto corpo al Piano di Forestazione Urbana che prevede, grazie alla riduzione di parcheggi, un piano di messa a dimora di 40 mila alberi grazie ai fondi strutturali della politica europea di coesione del 2020-2027”.