In queste ore la Regione Abruzzo si avvia a diventare Zona Rossa. Il Presidente Marco Marsilio, terminato il confronto con i sindaci e le categorie interessate dalle nuove chiusure, firmerà i provvedimenti.
In questo frangente il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini chiede al Governatore la messa in campo di garanzie economiche e sociali alle categorie lavorative che verranno coinvolte nel nuovo lockdown ed una massima attenzione alle politiche sociali.
Il Sindaco Costantini al Presidente Marsilio: “la Regione ci dia garanzie economiche e sociali per aiutare le categorie e le famiglie maggiormente coinvolte nel nuovo lockdown”
“In Regione si sta decidendo sull’entrata dell’Abruzzo in Zona Rossa – dichiara Costantini – che, inevitabilmente, coinvolgerà determinate categorie lavorative che si troveranno in difficoltà e chiederanno risposte. Ecco perché la Regione dovrà garantire ai primi cittadini gli strumenti necessari al supporto economico dei lavoratori e sociale alle famiglie che versano in condizioni di difficoltà. Siamo certi che il Presidente Marsilio terrà in dovuta considerazione il nostro appello, affinché i sindaci possano mettere in campo le iniziative necessarie per assistere i cittadini maggiormente penalizzati dai nuovi provvedimenti emergenziali”.
Mariani ‘Abruzzo in Comune‘: “Abruzzo Zona Rossa: Si (!?) No (!?) Forse (!?) ”
“Sarebbe una barzelletta se non fosse che si gioca sulla pelle degli abruzzesi: Marsilio e i suoi hanno convocato noi esponenti di minoranza per questa mattina, alle 11:30, per comunicarci gli esiti della riunione del Comitato Tecnico Scientifico mentre, nel frattempo, hanno già gettato nel caos un’intera regione lasciando trapelare indiscrezioni, anzi, facendo a gara a chi le dava prima sui social, e litigando tra loro sulle azioni da intraprendere attraverso post su Facebook dei vari Imprudente, Sospiri, D’Incecco e soci” dichiara il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani.
“Si vuole chiudere la regione Abruzzo senza raccordo con lo Stato, lasciando quindi famiglie e attività senza gli indennizzi previsti dalle norme statali, facendo a gara tra di loro a chi possa prendere prima posizione dopo averci ripetuto in tutte le salse che la situazione sanitaria era sotto controllo” prosegue Mariani. “La verità però è un’altra: non sanno nemmeno loro cosa vogliono fare e vorrebbero pure mettere in piedi la farsa della condivisione della scelta con la minoranza! Una settimana fa per loro era colpa del Governo se transitavamo in zona arancione, “perché hanno preso una decisione con dati vecchi di una settimana” dicevano, mentre oggi addirittura vogliono una zona super rossa, con misure più restrittive delle zone rosse delle altre regioni, in anticipo sul monitoraggio settimanale del Ministero della Salute!”.
“Marsilio e soci sono un circo viaggiante: un tendone ambulante pieno di contraddizioni! Ragioniamo in maniera seria, se si ritiene necessario inasprire le misure si abbia il coraggio di chiedere al Governo la creazione di “zone rosse differenziate” sui territori garantendo ristori economici e utilizzando i poteri delle regioni che sono già definiti nei provvedimenti dello Stato: basta con le decisioni che poi, come sempre, sfociano nella propaganda becera sulle spalle degli abruzzesi! E’ il momento di lavorare seriamente per il bene della collettività, anche una sola scelta sbagliata può causare danni incalcolabili per il nostro territorio!” conclude il Capogruppo di “Abruzzo in Comune”.
MARCOZZI E PETTINARI (M5S): “CENTRODESTRA MAGLIA NERA PER LEGGEREZZA E CONFUSIONE”
“La Giunta Regionale paga oggi la propaganda portata avanti nei giorni scorsi. Solo 15 giorni fa, il Presidente Marsilio ci rassicurava sul fatto che che non ci fosse alcuna emergenza nelle terapie intensive; una settimana fa, mentre il Presidente Marsilio era impegnato a fare l’ospite stabile di trasmissioni nazionali per attaccare le scelte del Governo Nazionale, il capogruppo di Fratelli d’Italia, partito dello stesso presidente, cavalcava le proteste dei ristoratori e criticava il Governo nazionale per le chiusure e, solo due giorni fa, invitava le opposizioni a tacere perché l’Abruzzo era stato rapido nella riorganizzazione ospedaliera. Da ieri sera, a causa di post sui social e messaggi audio di componenti della maggioranza, che preannunciavano l’istituzione della Zona Rossa e la chiusura di tutte le scuole in Abruzzo, nella nostra regione regna il caos” così Sara Marcozzi Capogruppo M5S in Regione Abruzzo e Domenico Pettinari, Vice Presidente del Consiglio, oggi presenti all’incontro convocato da Marsilio con i maggiori esponenti di tutte le forze politiche.
“Genitori nel panico e file precatastrofiche nei supermercati, a causa del comportamento irresponsabile e ondivago di chi amministra la Regione, ci hanno spinto a fare domande puntuali e chiedere maggiore chiarezza su dati, numeri e studi e non sugli umori o le opinioni personali degli esponenti di centrodestra. L’indice Rt nella nostra regione – evidentemente grazie ai provvedimenti del Governo centrale – si è abbassato da 1,51 a 1,34 e su mia specifica domanda in merito – prosegue Marcozzi – il direttore D’Amario ha dichiarato che i focolai sembrerebbero in aumento e, inoltre, i posti nelle terapie intensive e l’ospedalizzazione hanno superato nella nostra regione le soglie di “cut-off” – le soglie critiche – rispettivamente del 30% e 40%. Se questi dati dovessero aumentare, a detta del direttore D’Amario, si rischierebbe, di compromettere l’assistenza puntuale per le terapie salvavita legate alle patologie tempo-dipendenti. Dunque l’istituzione della zona rossa con l’eventuale chiusura delle scuole di ogni ordine e grado sarebbe un provvedimento preventivo basato su proiezioni e non sulle effettive esigenze attuali. Ho chiesto che ci venga fornita la relazione del CTS regionale dalla quale si evincerebbe la richiesta di adozione di provvedimenti maggiormente restrittivi e che chiede – a maggioranza e non all’unanimità – la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado”.
“In ogni caso, conclude Marcozzi, se il Presidente Marsilio deciderà di istituire la zona rossa e in aggiunta di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado – contrariamente a quanto previsto nei DPCM, ai pareri del CTS nazionale e alla linea intrapresa da tutti i paesi europei in lockdown – ho chiesto che provveda a prevedere lo stanziamento di adeguati fondi di ristoro per le attività che chiuderanno e per istituire un Bonus babysitter regionale. Hanno trovato 6 milioni di euro per il Napoli calcio, ora hanno il dovere di non far pagare agli abruzzesi il frutto della loro inadeguatezza amministrativa”.