“In sette anni di attività politica non mi era mai capitato di assistere a un comportamento vergognoso come quello che sta tenendo il Capogruppo di Fratelli d’Italia Guerino Testa. Anche nella passata legislatura eravamo abituati a leggere le dichiarazioni di risponditori automatici che facevano le veci di altri, ma almeno si limitavano a rispondere nel merito delle questioni senza scadere nel personale. Invece Testa è riuscito a portare il livello a una bassezza che io non avevo mai visto all’interno di Regione Abruzzo. Le uniche volte in cui sentiamo la sua voce sono quando deve attaccare la sottoscritta, arrivando persino a tirare in ballo la mia gravidanza, invitandomi a pensare solo a questa.
Queste le testuali parole di Guerino Testa nei miei confronti: “E’ fortemente raccomandato alla Marcozzi di godersi quanto di più bello e importante nella vita: l’arrivo del bebè che le consentirà di tornare più carica e con nuova linfa politica. Sarà la benvenuta”.
Un’offesa a tutte le donne che ogni giorno lavorano a testa alta e mandano avanti questa Regione e questo Paese, anche in piena emergenza Covid. Mai nella vita mi era capitato di assistere a un livello tanto infimo, in cui si tira in ballo perfino il mio essere donna. I comunicati continui in cui mi risponde senza essere mai da me chiamato in causa mi spingono a intervenire fin da subito, ancora prima di poter ripetere il mio pensiero in Consiglio regionale, guardandolo in faccia. Perché, chissà come mai, proprio come un leone da tastiera, certe espressioni non le ha mai utilizzante davanti a un microfono e a una telecamere, ma ha preferito un più comodo comunicato stampa. Sarei anche curiosa di sapere se gli stessi inviti a rimanere a casa durante la gravidanza li abbia rivolti anche al suo Capo politico Giorgia Meloni nel corso della propria gravidanza: forse no, perché in quei giorni Testa militava ancora in Forza Italia, e il suo punto di riferimento sul modo in cui si trattano le donne era probabilmente Silvio Berlusconi. Dal canto mio, interesserò la Commissione Pari Opportunità di Regione Abruzzo e denuncerò l’accaduto. Pensavo che nel 2020 questo modo di ragione fosse ormai superato. A quanto pare mi sbagliavo. Per adesso invito Testa a pensare un po’ di più al Governo dell’Abruzzo, visto che il Presidente è esponente del suo partito, e, già che c’è, a fare qualche riflessione sulla propria educazione e sul rispetto dovuto al ruolo delle donne. Mi sembra che ne abbia veramente bisogno”. Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi.
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