Le maglie rosa, bianca, ciclamino e azzurra sono state omaggiate stamattina a Lanciano con il ciondolo simbolo della ripartenza
Lanciano. Sono stati consegnati questa mattina, in occasione della partenza della decima tappa del Giro d’Italia a Lanciano, i quattro gioielli Evol ai ciclisti vincitori della tappa San Salvo – Roccaraso. A ritirarli in maglia rosa João Almeida, in maglia ciclamino Arnaud Démare, in maglia azzurra Ruben Guerreiro e in maglia bianca Harm Vanhoucke che l’ha indossata per João Almeida (foto LaPresse).
Il ciondolo a forma di ruota stilizzata creato dalle sorelle Debora e Tiziana Cerrone, stiliste gioielliere, nasce da un concetto di futuro, continuità e speranza. Il gioiello, che perciò assume anche il significato di amuleto, è stato scelto dal Comune di Lanciano per omaggiare la presenza in città di una delle manifestazioni più riconosciute della tradizione sportiva italiana.
“Ho provato tanta emozione nel vedere le creazioni nelle mani di grandi campioni – spiega Debora Cerrone – erano molto incuriositi dal gioiello e vederli andar via custodendolo gelosamente mi ha reso molto fiera della nostra creazione». «Questa mattina sono tornata un po’ bambina – aggiunge – ho provato lo stesso entusiasmo di quando da piccola seguivo il Giro con mio padre, è lui che mi ha trasmesso la passione per il ciclismo. Diciamo che Evol mi ha portata indietro nel tempo ed è stato davvero un bel viaggio».
“Il mondo gira ancora” è lo slogan che fa di Evol un gioiello-amuleto legato all’idea di ripartenza. Un concetto estremamente attuale in questo momento storico. Anche se l’intuizione artistica nasce da un’interpretazione più ampia dell’attualità che coinvolge scelte politiche, economiche e ambientali. E la ruota diventa il mezzo per proiettarsi verso uno stile di vita più consapevole e per costruire un nuovo domani.
Il progetto è stato subito sposato dall’associazione Obiettivo3, iniziativa di Alex Zanardi – che mira ad avviare e sostenere nuovi atleti nello sport paralimpico – che riceverà parte del ricavato delle vendite per la realizzazione di una o più handbike.
«Il tema di solidarietà ci sta molto a cuore – commenta Debora Cerrone – siamo felici di poter contribuire a questa nobile causa e lieti di apprendere che anche il regista Pierluigi Di Lallo sosterrà il nostro progetto». Di Lallo donerà l’esclusivo ciondolo ad un’attrice del suo nuovo film che sarà girato tra l’Abruzzo, sua terra natìa, e il Canada. Paese quest’ultimo che è stato fondamentale per l’idea progettuale del gioiello che è nato proprio nel periodo canadese della stilista Debora Cerrone. «Quando ero a Vancouver osservavo le tantissime persone che si spostavano in bicicletta – racconta – Questo mezzo silenzioso che separa l’uomo dalla terra dando una grande sensazione di libertà, mi portò a pensare ad un simbolo comune, la ruota, che parla di progresso e cambiamento. Ecco il punto di fusione del mio pensiero con la mia arte. Un oggetto che identifichi coloro che amano la natura, il movimento, l’aria pulita e che vivono in sinergia con ciò che li circonda».