Sabato 10 ottobre alle ore 18:00 nella stupenda cornice dell’Auditorium Sant’Agostino ad Atri ci sarà la presentazione del libro “Mazzini. Storia delle cospirazioni mazziniane”, per i tipi di Artemia Nova Editrice di Teresa Orsini. Trattasi della prima traduzione in italiano di un testo francese pubblicato a Parigi nel 1869 dall’agente segreto di Mazzini, Enrico Sappia, sotto lo pseudonimo di Ermenegildo Simoni. La traduzione del testo e le note non potevano che essere del professore Elso Simone Serpentini che sul nizzardo ha pubblicato nel 2009 la prima biografia, “Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini”, scritta a quattro mani con lo storico Maurice Mauvielle e ” Gli scritti abruzzesi” nel 2016. La prefazione è a cura di Loris Di Giovanni con il quale Serpentini ha scritto Storia della Massoneria in Abruzzo e altri testi della collana del Ce.S.S.M.A., il Centro Studi sulla Storia della Massoneria in Abruzzo.
Dopo i saluti del sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti, seguiranno gli interventi dello storico e scrittore Alberto Rasetti e dell’autore Elso Simone Serpentini.
Nel 1869 apparve a Parigi, stampato dai librai editori Décembre et Alonnier (20, Rue Suger, Place Saint André des Arts) Mazzini.Histoire des conspirationnes mazziniennes. A lungo gli storici ignorarono che il nome dell’autore indicato sul frontespizio, Ermenegildo Simoni, non aveva una sua precisa identità, ma era solo uno pseudonimo, uno dei tanti, usato da quello straordinario personaggio che fu Enrico Sappia (1833-1906), che di Mazzini fu per anni agente segreto. Che Ermenegildo Simoni altri non fosse che Enrico Sappia lo certificarono definitivamente Maurice Mauviel ed Elso Simone Serpentini nella loro biografia Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini (Artemia Edizioni, Mosciano Sant’Angelo, 2009). L’identificazione della vera identità dell’autore del libro sulle cospirazioni mazziniane apparso in Francia, in francese, in un periodo in cui a Parigi l’opposizione repubblicana appariva assai attiva e la figura e l’influenza di Mazzini sulla politica francese erano considerate assai poco rilevanti, ma risultava di un’audacia senza pari anche solo evocare la figura di Felice Orsini, pur a distanza di anni dal suo attentato a Napoleone III del 4 gennaio 1858. L’opera forniva la risposta ad alcuni interrogativi e proponeva una lettura “dall’interno” del pensiero e dell’azione di Mazzini, riportando alcuni documenti e svelando alcuni episodi di cui solo lo stesso Mazzini poteva essere la fonte diretta.
La consuetudine di Sappia di usare pseudonimi lo indusse perfino a usarne uno per firmare una recensione sul libro da lui scritto con lo pseudonimo Ermenegildo Simoni e a parlare di sé stesso in terza persona, accennando ad alcune circostanze della propria vita senza svelare la sua vera identità e la sua partecipazione diretta alla vicende da lui raccontate.
La traduzione in italiano del libro sulle cospirazioni mazziniane scritto da Enrico Sappia con lo pseudonimo Ermenegildo Simoni, accompagnata da un ricco corredo di note e commenti a piè pagina, mette finalmente a disposizione del lettore italiano la lettura di un’opera in cui chi scrive e tratteggia il pensiero e l’opera di Mazzini si serve delle indicazioni e dei suggerimenti dello stesso pensatore genovese.
La partecipazione all’evento sarà consentita ad un massimo di novanta persone e sarà regolata nel rispetto delle disposizioni anti-Covid. Si suggerisce, pertanto, di arrivare attorno alle 17.30.