Il sindaco De Martinis: “Opera con i colori della bandiera della pace realizzata dai detenuti”
Questa mattina, all’ingresso principale del Parco Giovanni Paolo II tra via Sospiri e via Gramsci, si è svolta l’inaugurazione della riqualificazione muraria di “Varcobaleno”. L’iniziativa è stata promossa dai Giovani imprenditori edili di Chieti Pescara, in partnership con aziende ed enti tra cui il Comune di Montesilvano, il Tribunale di Sorveglianza, il Garante dei detenuti d’Abruzzo. Un’esplosione di colori rappresentata dalle tinte della bandiera della pace rivisitate e ricomposte a “puzzle” sulla superficie del vecchio muro d’ingresso rimasto sempre al grezzo dal 2006. Il parco è stato inaugurato durante l’amministrazione Fusilli nel 1979 e nel corso degli anni ha subito varie riqualificazioni con l’apertura di altri ingressi.
Presenti: il sindaco Ottavio De Martinis, il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, l’assessessore alle Politiche giovanili Alessandro Pompei, il presidente di Ance Giovani Chieti Pescara Andrea Chiavaroli, il garante regionale dei detenuti Gianmarco Cifaldi, il segretario generale del Comune di Montesilvano Angela Erspamer e il comandante della polizia locale Nicolino Casale. E’ intervenuto anche il magistrato di Sorveglianza di Pescara Mirko Monti.
“Un ringraziamento ai due detenuti volontari, che hanno eseguito i lavori, alla direzione del carcere di Pescara, al suo staff, al tribunale di sorveglianza e al garante dei detenuti regionale Gianmarco Cifaldi, molto sensibile a questo genere di iniziative, che hanno un importante ruolo sociale in città – ha spiegato il sindaco Ottavio De Martinis – . Teniamo molto al decoro urbano e questo ingresso rappresenta molto per Montesilvano. Un’opera è ancora più bella se pensiamo che è stata realizzata da due detenuti e che hanno deciso di offrire un servizio riparando a degli errori commessi in passato. Speriamo sia l’inizio di un percorso da sviluppare insieme anche in altre località del territorio”.
“Una iniziativa importante per tre motivi – ha affermato il prefetto Giancarlo Di Vincenzo – perché consente la riqualificazione del territorio, il reinserimento sociale dei detenuti e la partnership pubblico privati. Tre obiettivi di grande modernità e di grande interesse per il territorio”.
“Iniziativa portata avanti con molti attori: dal magistrato al presidente Ance dal carcere ai privati fino al Comune di Montesilvano – ha detto il garante dei detenuti Cifaldi – ringrazio i volontari. Questo progetto ha un doppio significato non solo di decoro urbano ma è un percorso per la giustizia riparativa molto importante. Questa è una delle tante iniziative che stiamo portando avanti come ufficio garante dei detenuti realizzato con molta attenzione e minuziosità. I volontari hanno impiegato due settimane per eseguire un lavoro complesso, prima ripulito il muro, poi lo hanno riqualificato e infine lo hanno dipinto”.
“Una iniziativa di Ance Giovani di Chieti e Pescara che fa parte di un progetto volto a riqualificare le nostre città, anche altri colleghi di Ance cercheranno di esportare questo interventi in altri comuni. Un connubio vincente con il garante dei detenuti, grazie al lavoro socialmente utile svolto dai volontari. Ringrazio la ditta Di Donato Work in Colors che ha finanziato l’opera, gli altri sponsor che hanno contribuito e il Comune di Montesilvano”.