SOLIDARIETÀ AL COMPAGNO ANDREA DI FEDERICO PER L’ENNESIMA AGGRESSIONE SUBITA.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-Se
BASTA VIOLENZA E OMERTÀ FERMATE I RESPONSABILI.
Marco Fars, segretario regionale PRC-Se Abruzzo
Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-Se Pescara
Montesilvano – Nuova vile aggressione subita in Via Rimini a Montesilvano ai danni di Valerio Di Federico, questa volta l’uomo che da anni combatte contro i soprusi e l’illegalità ha subito danni fisici davvero gravi, un braccio rotto, varie contusioni e 5 punti di sutura sul labbro. A denunciare l’accaduto sono i Dirigenti PRC-SE, Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Marco Fars, segretario regionale Abruzzo e Corrado Di Sante, segretario provinciale di Pescara che a Di Federico esprimono piena vicinanza e solidarietà da parte di Rifondazione Comunista
«Purtroppo non è la prima volta che Andrea subisce un’aggressione “reo” di prendersi cura della colonia felina in Via Rimini riconosciuta dal comune, e nel denunciare soprusi e illegalità nel quartiere. Era già accaduto a novembre 2016 dopo aver denunciato combattimenti tra pitbull.
Intimidazioni e violenze, reiterate nel tempo, –commentano i dirigenti del PRC-SE– sono inaccettabili e intollerabili nei confronti di un cittadino che denuncia illegalità.
Andrea è una persona generosa e sensibile ai diritti sociali e a quelli del mondo animale e si è esposto più volte in prima persona.
Invitiamo ancora una volta le forze dell’ordine, i carabinieri, il questore e il prefetto a garantire la massima protezione a Andrea e ai suoi familiari perché è evidente che ci sono persone pericolose che reagiscono con violenza ai tentativi di far emergere le loro condotte illegali.
I responsabili di questa ennesima aggressione e delle attività illegali sono facilmente individuabili e in uno stato democratico non si possono tollerare zone franche in cui a spadroneggiare siano personaggi violenti e malavitosi.
Ringraziamo il sindaco Ottavio De Martinis per aver sin da subito dimostrato solidarietà ad Andrea, ma lascia sgomenti e fa riflettere quanto Andrea ha scritto appena 6 giorni fa sul suo profilo facebook “Chiamati tutti nessuno interviene, dovrò morire per farli intervenire“. Tutta la comunità e le istituzioni dovrebbero stringersi intorno e proteggere un cittadino che con enorme coraggio si è esposto a difesa della convivenza civile e della legalità.
Ci auguriamo che si intervenga con decisione rompendo il clima di omertà e fermando i violenti. È davvero dura rendere Montesilvano più bella e vivibile ma non ci arrendiamo. Forza Andrea!»