Andrea De Litio nacque probabilmente a Lecce dei Marsi, attorno al 1420 ancora oggi per la mancanza di documenti che ne attestino con certezza i luoghi natali,le sue origini vengono contese da più città abruzzesi.
De Litio giovanissimo andò a bottega dal maestro del trittico Beffi all’Aquila, da adolescente si trasferì a Firenze come allievo di Masolino da Panicale assorbendo l’intenso linguaggio pittorico toscano dagli esempi dati dal Masaccio, una lezione che è evidente in molte raffigurazioni nella Concattedrale ad Atri.
Qui De Litio pittore oramai maturo ha lasciato un ciclo di affreschi tra i più grandi d’Abruzzo che, dopo essere caduti nell’oblio dimenticandone autore e datazione, gli furono riattribuiti dallo storico Adriano Suricchio a fine ‘800. Gli affreschi che decorano il coro illustrano in maniera magistrale la vita di Maria, qui proponiamo l’incoronazione della Vergine che chiude il ciclo, un capolavoro quasi nascosto sulla parete destra.
Qui De Litio pittore oramai maturo ha lasciato un ciclo di affreschi tra i più grandi d’Abruzzo che, dopo essere caduti nell’oblio dimenticandone autore e datazione, gli furono riattribuiti dallo storico Adriano Suricchio a fine ‘800. Gli affreschi che decorano il coro illustrano in maniera magistrale la vita di Maria, qui proponiamo l’incoronazione della Vergine che chiude il ciclo, un capolavoro quasi nascosto sulla parete destra.
Buona microvisione da Hg lab.