DI SANTE «DALLA APP ALLA CARTELLONISTICA
GLI ANNUNCI DELL’ASSESSORE ALIANO SI SGONFIANO
COME PALLONCINI AL SOLE»
Montesilvano – Le spiagge libere di Montesilvano a partire dalle aree più estese tra gli stabilimenti la “Riviera” e la “Rosa dei Venti” e tra “Sabbia d’oro” e “Bagni Bruno” sono prive della cartellonistica multilingue nei punti di accesso per le misure di prevenzione del covid-19.
«La giunta di centrodestra De Martinis a stagione balneare ormai al termine non è stata neppure in grado di applicare le misure previste dall’ordinanza regionale n.74. La Regione aveva messo anche fondi a disposizione dei Comuni. Gli annunci dell’assessore Anthony Aliano dalla APP alla cartellonistica, passando per i chioschi si sono sgonfiati come palloncini al sole» così Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-SE Pescara che rileva come con la delibera di giunta n.128 del 19 giugno gli stabilimenti balneari che si allargavano di ben 10 metri avrebbero dovuto garantire i fori perimetrali per il distanziamento sociale nelle spiagge libere limitrofe e il servizio di salvamento a proprie spese. «Mancano i cartelli, figuriamoci i fori perimetrali».
«Gli stabilimenti che hanno goduto del regalo di 10 metri di spiaggia libera perché non hanno ottemperato a tutti i punti previsti dalla delibera n.128? –Chiede Di Sante, aggiungendo– Perché l’amministrazione comunale non è stata in grado di organizzare la fruizione in sicurezza delle spiagge libere in base a quanto previsto da Regione e dalla stessa giunta comunale?»
Il segretario politico inoltre rileva come sulle spiagge libere siano presenti cartelli che avvertono i bagnanti “Balneazione non si sicura”. «Le torrette del salvamento sono presenti solo a ridosso degli stabilimenti e in prossimità delle spiagge libere i bagnini devo devono mantenere sotto controllo molti più metri di spiaggia rispetto ai 150 metri previsti dall’ordinanza della Guardia Costiera. Chi si sta occupando del servizio di salvamento nelle spiagge libere a Montesilvano? Tutti i tratti da quelli più grandi a quelli più piccoli sono coperti dal servizio di salvamento?»
Di Sante ne ha anche per l’applicazione che sarebbe dovuta servire anche per la prenotazione delle spiagge libere, «annunciata ad aprile in diretta nazionale è l’ennesimo flop dell’assessore Aliano, a mesi di distanza non c’è nulla o quasi. Infatti il 27 luglio in giunta l’amministrazione ha dato un indirizzo “politico-amministrativo” ad una ditta di Como, per sviluppare la App al costo di 10.000 euro. L’amministrazione è in esercizio provvisorio e tutto dipende dai tempi di approvazione del bilancio e dalle tensioni nella maggioranza di centrodestra. Insomma come recita la delibera n.156 “il presente atto, dunque, non assume alcuna valenza negoziale nei confronti del privato proponente” »
«Il regalo di 10 metri di spiaggia libera a pochi balneatori (quanti e chi sono?) è stata l’ennesima furbata della giunta di centrodestra come avevamo denunciato (http://www.corradodisante.it/?p=1952). Per fortuna –conclude Di Sante– ci sono i cittadini che responsabilmente stanno frequentando le spiagge libere, ma il comune ha il dovere di rispettare quanto previsto dalle norme regionali e comunali. Non sono capaci di gestire le spiagge libere (applicare cartelli, fori perimetrali e salvamento) come possono governare la terza città d’Abruzzo? Nel frattempo litigano per le poltrone.