Tortoreto. Passione, amicizia, valori prima umani che sportivi nel podismo del dopo lockdown: quattro elementi che uniscono l’Adriatico Team di Tortoreto e la Norcia Run 2017 dell’omonimo borgo umbro con l’obiettivo di tornare ben presto a marcare la presenza negli appuntamenti podistici domenicali come in passato ma senza abbandonare la speranza.
In occasione della recente inaugurazione della struttura Casa Top-Norcia Run 2017, questo ponte virtuale tra il mondo podistico abruzzese e quello umbro ha voluto premiare due realtà podistiche molto attive nel circuito Piceni&Pretuzi e nel segno della stima reciproca.
Casa Top-Norcia Run 2017 è stata pensata con l’obiettivo di diventare un luogo di aggregazione permanente per le associazioni sportive e non di tutta la zona, nonché il cuore pulsante dell’attività podistica nursina presieduta da Mario Ottaviani. Casa Top-Norcia Run 2017 si trova appena fuori il centro storico (Porta Ascolana), nel cuore delle marcite benedettine, dove nel sesto secolo d.C. i monaci benedettini riuscivano a mettere a disposizione l’acqua per irrigare i campi e renderli più fertili.
All’inaugurazione della struttura era presente una rappresentanza del team podistico di Tortoreto del presidente Guglielmo De Laurentiis che ha preso parte nelle edizioni passate per la Corri per Norcia (che si corre l’ultima domenica di settembre e ancora in stand-by l’edizione 2020) dando poi il la all’amicizia con i “colleghi” podisti nursini: “Un segnale importante per il nostro mondo podistico del dopo Covid-19, questo momento d’incontro è stato un’occasione per ridare la normalità allo sport e alla vita civile sia nel post emergenza Coronavirus che per il terremoto di quattro anni fa. Ringrazio per l’invito l’amico Mario Ottaviani che è un tortoretano di adozione perché in estate è sempre da noi in vacanza nel nostro mare ma anche presente con il suo team alle nostre manifestazioni podistiche. Complimenti a Mario e a tutto lo staff di Norcia Run 2017 per l’accogliente location e per aver trovato un nuovo modo di ritrovarci nel nostro circuito podistico, insieme alle nostre famiglie, tralasciando per il momento l’aspetto agonistico. Per adesso è anche bello rivedersi in questo modo senza attaccare il pettorale sulla nostra divisa sociale, in attesa di tempi migliori”.