Pianella – La giunta comunale ha deliberato anche per il 2020 il nuovo piano olivicolo, atteso che l’abolizione della TASI, precedentemente oggetto di esenzione, avrebbe automaticamente comportato il pagamento dell’IMU per i fabbricati rurali strumentali anche per le categorie che il comune aveva in precedenza esonerato dalla tassa sui servizi indivisibili.
“Abbiamo voluto riproporre le esenzioni anche nel nuovo quadro tributario – spiega il sindaco Sandro Marinelli – per rilanciare il sostegno convinto alle politiche che premiano i percorsi di qualità sul prodotto principe della nostra economia rurale, poiché il legame identitario tra la Città di Pianella e l’olio d’oliva di alta qualità è talmente forte che non può non orientare anche le scelte politiche locali verso progetti di sviluppo e tutela della qualità.”
“ Il mondo agricolo locale sta cercando di reagire al meglio alla fase post-covid – dice il delegato all’agricoltura Francesco Chiarieri – e l’amministrazione comunale non vuole far mancare il suo contributo che, nello specifico, conferma la volontà di stimolare la filiera agricola ad orientarsi sempre più verso le produzioni DOP e BIO, al fine di consolidare il ruolo leader nella produzione di qualità e mantenere una capacità remunerativa in grado di non subire gli attacchi dei prodotti non autoctoni che non possono fregiarsi delle nostre prestigiose certificazioni.”
Sotto il profilo tributario l’assessore Marco Pozzi spiega gli effetti della delibera: “ Non pagheranno l’IMU sui fabbricati rurali strumentali (D10-D1-C2-C6-C7), tutti quei coltivatori che potranno certificare tramite ICEA o Camera di Commercio il possesso di oliveti destinati alla produzione certificata; riproposta anche per il 2020 l’agevolazione finalizzata ad esonerare dalla imposta di pubblicità e pubbliche affissioni sulle insegne, gli esercenti della attività di somministrazione di alimenti che dimostrino di aver acquistato nell’anno almeno € 300,00 di olio DOP o BIO.”