Montesilvano -In occasione della festività di ieri di San Giovanni Gualberto, santo patrono dei forestali italiani, oggi si è svolta, davanti al monumento in via Aldo Moro, la sesta commemorazione dei forestali caduti in servizio. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Ottavio De Martinis, il colonnello dei carabinieri forestali Annamaria Angelozzi, il maggiore del reparto carabinieri biodiversità Marco Santilli, il presidente di Assoarma Tito Di Sante e l’ex ispettore capo della forestale Calogero Bono. Dopo la benedizione di don Julian, della parrocchia di Sant’Antonio, è stata deposta una corona in ricordo di tutte le vittime forestali, scomparse durante il lavoro.
“In occasione della commemorazione dei caduti in servizio dei forestali e della festa di San Giovanni Gualberto – afferma il sindaco Ottavio De Martinis – è un onore partecipare ogni anno alla cerimonia per ricordare il prezioso contributo che i carabinieri forestali offrono al nostro territorio. La competenza e la sensibilità con cui operano i carabinieri forestali, in una regione come la nostra considerata il polmone verde d’Europa, rassicura l’intera comunità. Un pensiero a tutti i carabinieri forestali, scomparsi durante il servizio e a tutti coloro che quotidianamente rischiano la vita per preservare la natura e la vita degli altri”.
L’ex ispettore Bono, in una preghiera, ha ricordato il santo patrono e l’impegno dei forestali, oggi assorbiti all’interno dell’Arma. “San Giovanni Gualberto – spiega l’ex ispettore Bono e cavaliere al merito – , promuove con attualità l’educazione ambientale al patrimonio forestale d’Italia. Il santo, monaco benedettino, visse intorno all’anno Mille in Toscana, dove fondò numerosi monasteri dedicandosi con gli altri monaci alla coltura dei boschi. L’Abbazia di Vallombrosa, vicino Firenze, è infatti considerata la culla della selvicoltura italiana. Nei prossimi giorni arricchiremo ulteriormente il monumento di via Moro dedicato ai forestali”.