Pescara – Anticipare il confronto anche in assenza di linee guida concrete, in modo da limitare il più possibile i disagi che, ineludibilmente, si creeranno con l’apertura del primo anno scolastico post-Covid. L’assessore ai Trasporti Luigi Albore Mascia ha organizzato un incontro, a cui ha preso parte anche la vicepresidente del Consiglio comunale Stefania Catalano, tra i dirigenti scolastici dell’area vasta pescarese, Tua e Trenitalia Abruzzo per un primo confronto che possa portare a una pianificazione condivisa che faciliti la ripresa dell’anno scolastico, sia per i docenti che per gli studenti.
“Dobbiamo prepararci ad affrontare uno scenario che si presenta estremamente critico – sottolinea l’assessore Albore Mascia – e siamo consapevoli di intervenire in un ambito che ha ancora bisogno di molti elementi di chiarezza. Questo è un tavolo delle idee, che con la vicepresidente del consiglio regionale Stefania Catalano vogliamo mantenere aperto e attivo, in modo da poter arrivare a settembre con un progetto che, se non eliminerà i problemi, potrà almeno affievolirli di molto. Vediamo di incrociare e incastrare tutte le esigenze: smagliature ci saranno, ma siamo pronti a dare delle risposte.
Sette gli istituti scolastici che hanno risposto all’invito dell’amministrazione in questa prima fase: “Un inizio per iniziare a monitorare – afferma Catalano – l’organizzazione degli istituti in modo da avere un primo orientamento”.
D’altra parte a mancare sono proprio le linee guida del Ministero dell’Istruzione: non si sa ancora che anno scolastico sarà, come gli istituti potranno far rispettare il distanziamento, con quali numeri saranno formate le classi; un panorama nebuloso che non aiuta nel contatto con organizzazioni esterne.
E di organizzazione c’è estremo bisogno, come ha affermato Raffaele Piscitelli, responsabile Tua dei trasporti per l’area metropolitana Chieti-Pescara: “Gli autobus carichi degli scorsi anni sono un’utopia – ha detto – al massimo nelle macchine più grandi potremo far conto su una trentina di posti. Per questo chiediamo a tutti uno sforzo organizzativo nel diluire gli orari in maniera ragionata, in modo da consentirci di fornire un servizio coerente. Dai nostri calcoli le esigenze saranno perlomeno triplicate e non abbiamo mezzi per fare fronte a un’emergenza di questo genere. Di fatto gestiamo un traffico di diecimila studenti, con le loro esigenze, e fisiologicamente dovremo fare conto con tutti i problemi del traffico che aumenterà di volume con il prevedibile incremento nell’utilizzo dei mezzi privati”.
L’elemento che potrebbe alleggerire in qualche modo i problemi è l’integrazione ferro-gomma: “Oggi Trenitalia offre tra Pescara e Francavilla un servizio di metropolitana di superficie – rileva Dimitri Ruggeri della direzione regionale di Trenitalia – con la possibilità di salire sui mezzi portando gratuitamente biciclette pieghevoli e monopattini. Va incrementato il rapporto e il lavoro dei Mobility Manager che sono le persone che dovrebbero curare un monitoraggio costante delle esigenze degli istituti in modo da poter lavorare tutti insieme su dati ed elementi concreti”.
Chi decide tariffe e servizi è la Regione Abruzzo, di conseguenza l’assessore Luigi Albore Mascia ha deciso di coinvolgere nel tavolo il sottosegretario con delega ai trasporti Umberto D’Annuntiis, in modo da attivare un sistema che, pur in emergenza, dia vita a una fase nuova della mobilità sul territorio.
“Pescara – chiosa Albore Mascia – sta lavorando molto da anni sulla micromobilità e anche questo può essere d’aiuto”.
I dirigenti scolastici e i loro delegati hanno iniziato a discutere su prime ipotesi, evidenziando le criticità delle aree di riferimento dei loro istituti: molti hanno studenti che arrivano dalle aree interne che già in periodo pre Covid avevano qualche difficoltà di collegamento. Ma in assenza di un assetto organizzativo da parte del Ministero i docenti hanno potuto fornire un solo elemento di quadro generale: purtroppo, per ora, nel comparto scuola si naviga a vista.