Pescara – Nella giornata di ieri martedì 9 giugno una delegazione dei i professionisti delle Scienze Motorie, tutor nelle scuole primarie in Abruzzo ha manifestato sotto la sede del CONI Point a Pescara in Via Botticelli per mettere in evidenza tutte le problematiche relative al loro lavoro nelle scuole primarie. La delegazione è stata ricevuta e ha potuto illustrare le proprie richieste.
I professionisti delle Scienze Motorie, tutor nelle scuole primarie in Abruzzo sono 300 laureati nelle classi magistrali di Scienze motorie e diplomati Isef coinvolti nei due progetti “Sport di classe” promosso dal Miur e da Sport e salute S.p.a. (Coni) e “Sport in Movimento” promosso da Regione Abruzzo e Coni. A margine del presidio hanno spiegato come i progetti da loro seguiti, “Sport di classe” e “Sport in movimento”, abbiano permesso ai bambini di quarta e quinta, prima e seconda elementare di svolgere meno di 1 ora a settimana di educazione motoria a scuola. L’insegnamento di “Educazione fisica” come materia curriculare infatti è prevista solo nelle scuole secondarie (medie e superiori).
IL CORONAVIRUS HA BLOCCATO I PAGAMENTI
Con la pandemia covid19 e la chiusura delle scuole i progetti sono stati bloccati, come i pagamenti delle ore già svolte per il progetto “Scuole in movimento”. Una situazione già precaria prima del virus, diventata ancora più incerta. Ad oggi spiegano i tutor, il progetto “Sport di classe” è rivolto solo alle classi quarte e quinte, il progetto inizia con l’anno scolastico già in corsa a dicembre per un totale di appena 22 ore frontali, meno di un’ora a settimana. «Da dieci anni i tutor hanno un “contratto sportivo”, a prestazione, con pochissime tutele, la paga oraria è di 15 euro, il pagamento normalmente avviene in due tranche, il 20 per cento ad aprile e l’80 a ottobre (mesi dopo il termine delle lezioni), senza il riconoscimento della malattia e senza contributi. Siamo laureati e professionisti delle scienze motorie chiediamo di essere trattati con maggiore dignità».
Per questo ieri martedì 9 giugno una delegazione ha manifestato sotto la sede del CONI Point a Pescara in Via Botticelli per poter mettere in evidenza tutte le problematiche relative al loro prezioso lavoro nelle scuole primarie. La delegazione è stata ricevuta e ha potuto illustrare le proprie richieste.
«Come altri comitati di tutor in Italia –commentano la coordinatrice dei tutor Perino Diana insieme al portavoce Valente Emiliano – chiediamo sin da subito un tavolo di trattativa con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli e il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, e la Regione Abruzzo per riconoscere le nostre richieste: un contratto più equo, estensione del progetto a tutte le classi della scuola primaria dalla prima alla quinta, inizio del progetto a settembre (non ad anno in corso) e conclusione al termine anno scolastico, aumento a due ore settimanali per classe , riconoscimento delle ore di lavoro come punteggio per le graduatorie, riconoscimento della malattia retribuita e dei contributi, aumento della tariffa oraria, riconoscimento nella scuola primaria come già accade nella scuola secondaria delle ore curriculari di educazione motoria e della classe di concorso per l’insegnamento.»