Pescara – «Ancora una volta sulla vicenda di Bussi stiamo tornando indietro. Il comportamento gravissimo del Ministero dell’Ambiente – di cui portano la responsabilità politica il ministro Costa (M5S) e il sottosegretario Morassut (Pd) – è davvero vergognoso» . Così in una nota Maurizio Acerbo, e Corrado Di Sante, rispettivamente segretario nazionale e provinciale di Pescara del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
«Sono riusciti a trasformare una vittoria del nostro territorio – la sentenza che condanna Edison – in una sconfitta cancellando repentinamente una procedura lunga anni per la bonifica integrale della discarica. Al disastro ambientale che ben conosciamo hanno aggiunto un nuovo disastro politico-amministrativo» tuonano i due dirigenti PRC e aggiungono. «La sentenza poneva questioni da affrontare seriamente e confrontandosi con gli enti locali e la Regione e con ambientalisti che seguono il caso da anni. Il parere dell’Avvocatura dello Stato avrebbe richiesto un confronto serio sui passi da compiere non di azzerare tutto. Tutti sanno che interesse della Edison è quello di non fare la bonifica con rimozione integrale dei rifiuti prevista nel progetto del commissario Goio ma una tombatura che costa molto meno ma lascia le sostanze tossiche sul nostro territorio. Al Ministero lavorano per Edison? Si direbbe di sì a giudicare da quanto denuncia il Forum H20.
Siamo di fronte a comportamenti gravissimi sui quali va fatta piena luce. Perchè è stato negato al Forum l’accesso alla documentazione?»