L’Aquila – Il Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele torna sulla vicenda delle borse di studio, annunciando l’inserimento del tema all’ordine del giorno della prossima Commissione Vigilanza, che avrà luogo giovedì 28 maggio. “Spiace aver dovuto fare ricorso ad un organo di controllo per chiarire quanto accaduto nell’attribuzione di fondi che, per legge, dovrebbero essere accreditati in quota parte da Regione Abruzzo. Il coinvolgimento della Vigilanza – spiega Fedele – si è reso necessario a causa della nebulosità degli atti che hanno portato alla mancata attribuzione in favore di ADSU L’Aquila dei fondi per l’erogazione delle borse di studio per gli studenti beneficiari dell’ateneo aquilano”. Fedele ha ricordato l’imponente numero di soggetti che verrebbero danneggiati da questa carenza, in un momento peraltro di profonda difficoltà connessa all’emergenza Covid-19. “Dalla documentazione ottenuta a seguito dell’accesso agli atti che ho deciso di effettuare, non è stato ancora possibile comprendere e imputare le responsabilità per quanto accaduto. Da qui la decisione di ascoltare le diverse parti in causa per fare chiarezza una volta per tutte”.
“Non comprendo tuttavia come la Giunta Marsilio abbia potuto, fino a ora, rimanere in silenzio riguardo a una situazione che, di fatto, produce una disparità di trattamento in danno degli iscritti all’ateneo aquilano rispetto alle altre università abruzzesi. Adesso che il caso arriverà in Commissione Vigilanza, non si potrà più tacere di fronte a una vicenda che si riversa interamente sulle tasche degli studenti e delle loro famiglie, costringendo molte persone a pagare, senza avere alcuna colpa, le conseguenze di evidenti errori nell’applicazione e interpretazione delle norme vigenti in materia”.
“Prima ancora di andare a cercare i colpevoli, il Governo regionale dimostri di avere veramente a cuore la questione e copra il costo integrale delle borse di studio. Di chiacchiere e di promesse, poi puntualmente tradite, ne abbiamo ascoltate fin troppe da quando il centro destra governa l’Abruzzo, specialmente per la zona aquilana. Se vogliono ‘parlare con i fatti’, come spesso ripetono gli stessi esponenti della Giunta, adesso hanno l’occasione per farlo”, conclude.