PETTINARI “ MENTRE GLI ABRUZZESI FATICANO A RIPARTIRE,
ARRIVA UN ALTRO PRIVILEGIO TARGATO LEGA, FDI, FI”
Pescara – «Incredibile ma vero, appena hanno avuto la possibilità hanno aumentato una componente degli stipendi dei direttori di Regione Abruzzo. Uno schiaffo, l’ennesimo, agli abruzzesi in difficoltà attuato con la delibera 273 del 2020. Ci avevano già provato ad Aprile ma poi, a seguito anche delle nostre denunce, avevano fatto marcia indietro e un componente della Giunta, che avevo personalmente contattato, mi aveva rassicurato sul fatto che quel punto sarebbe stato cancellato e non riproposto. A distanza di un mese ci riprovano, a dimostrazione che le promesse di una certa politica valgono come una moneta da 5 euro» Ad affermarlo è il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari .
«Sono estremamente deluso, per me una parola data è un impegno preso. –commenta Pettinari– Avevo preso l’impegno che su questo tema, come su tutti gli altri del resto, non avremmo fatto sconti a nessuno. Per questo voglio denunciare quanto accaduto e chiedo l’immediata rettifica della Delibera 273/2020 che aumenta la Retribuzione di posizione annuale dei direttori. La Retribuzione di Posizione annuale è una delle tre voci che costituisce il compenso dei direttori e che, a seconda di criteri di valutazione sul lavoro svolto, verrà aumentata da circa 55 mila euro l’anno (anche meno per valutazioni più basse) a circa 66 o addirittura a circa 69mila euro annuali nel caso di particolare merito.
In un momento così difficile per tutti gli abruzzesi, in cui l’economia è appesa a un filo, questi aumenti sono inaccettabili. Abbiamo dimostrato con i fatti che i costi della politica possono essere ridotti e per farlo basta il buon senso. Come gruppo consiliare ci tagliamo lo stipendio dal primo giorno in cui siamo entrati in consiglio regionale, lo facciamo senza una legge che ce lo imponga, ma a differenza nostra il centro destra in Regione Abruzzo si è distinto maggiormente per nomine, poltrone e aumenti di stipendio della classe dirigenziale che, seppur legittimi sottol’aspetto giuridico, sono da condannare senza se e senza ma come scelta politica. Se avessimo vinto le elezioni e governato Regione Abruzzo sicuramente non avremmo preso queste decisioni.
Ci tengo a precisare che questo aumento disposto dalla Giunta si applica solo ai direttori della Giunta e non a quelli del Consiglio regionale” conclude».
In un momento così difficile per tutti gli abruzzesi, in cui l’economia è appesa a un filo, questi aumenti sono inaccettabili. Abbiamo dimostrato con i fatti che i costi della politica possono essere ridotti e per farlo basta il buon senso. Come gruppo consiliare ci tagliamo lo stipendio dal primo giorno in cui siamo entrati in consiglio regionale, lo facciamo senza una legge che ce lo imponga, ma a differenza nostra il centro destra in Regione Abruzzo si è distinto maggiormente per nomine, poltrone e aumenti di stipendio della classe dirigenziale che, seppur legittimi sottol’aspetto giuridico, sono da condannare senza se e senza ma come scelta politica. Se avessimo vinto le elezioni e governato Regione Abruzzo sicuramente non avremmo preso queste decisioni.
Ci tengo a precisare che questo aumento disposto dalla Giunta si applica solo ai direttori della Giunta e non a quelli del Consiglio regionale” conclude».