Ortona. La prima conferma in casa Tombesi non poteva che essere quella del tecnico. Gianluca Marzuoli sarà l’allenatore della squadra ortonese anche per la stagione 2020/2021. La fase di progettazione del nuovo roster fornisce anche l’occasione di tirare le fila e riassumere una stagione, quella precedente, chiusasi anzitempo e in modo inatteso:
«L’anno scorso è mancata la continuità di rendimento. Abbiamo alternato vittorie e buone prestazioni con sconfitte e prestazioni tutt’altro che esaltanti. Accanto a tanti errori e mancanze nostre, c’è il grosso rammarico di non aver avuto mai a disposizione il roster al completo, per via dei tanti infortuni. Il vero potenziale della squadra, di fatto, non si è mai visto, e sono certo che avremmo potuto fare molto meglio. Comunque sia, ormai guardiamo al futuro e alle nuove sfide che ci attendono».
Che Tombesi dovremo aspettarci nel prossimo campionato?
«La volontà che mi è stata trasmessa dalla società è chiara: aprire un ciclo nuovo. Questo significherà non solo tante facce nuove, ma anche avere a disposizione giocatori dalle caratteristiche diverse, che oltretutto siano funzionali alla strategia economica decisa dalla proprietà in modo del tutto comprensibile, dato il momento di difficoltà generale che stiamo vivendo e vivremo nei prossimi mesi a causa delle conseguenze della pandemia. Arriveranno giocatori disposti ad accettare le nostre condizioni, non solo economiche ma anche tecniche».
Nella scelta dei giocatori sta avendo un ruolo di primo piano Massimo Morena, il volto nuovo in società. Come hai accolto il suo arrivo?
«Ne sono molto contento. Avere nella squadra una persona competente ed esperta non può che far bene a tutti. Conoscevo Massimo esclusivamente nella sua veste di allenatore, ma devo dire che già nei primi incontri e colloqui che abbiamo avuto in queste settimane si è dimostrato una persona di grande serietà e professionalità, oltre che di indubbia competenza. Sono contento poi perché nel corso della stagione farà da collegamento tra squadra e società ed era una figura che mancava e di cui credo avevamo bisogno».
Quali sono gli obiettivi che realisticamente si può porre la nuova Tombesi?
«Sarà un anno zero, un ciclo nuovo, quindi non ci si potrà aspettare da subito una squadra capace di lottare per la vittoria finale. Servirà tempo e tanto lavoro. Sono comunque convinto che allestiremo, come sempre ha fatto la Tombesi, una buona squadra, capace di giocarsela con tutti e sempre pronta a vender cara la pelle. In un momento di estrema difficoltà per tutti, la Tombesi c’è e ci sarà il prossimo anno, con tanta voglia ed entusiasmo».