Pescara – «La Regione Abruzzo ha il primato tra le Regioni per il numero di ordinanze emanate: 1 ogni 30 ore. Un record! http://www.regioni.it/protezione-civile/2020/04/20/coronavirus-tabella-relativa-alle-leggi-e-alle-ordinanze-regionali-aggiornata-al-20-04-2020-608461/ (elenco ordinanze regioni).Leggendo le ordinanze non mancano le contraddizioni. Per gli appassionati di funghi e tartufi la raccolta è consentita solo in ambito provinciale. Perché?» la domanda sulla curiosa disposizione arriva da Corrado Di Sante, segretario provinciale Rifondazione Comunista Pescara che commenta:
«Insomma si può andare in montagna in tutta la Regione per passeggiare, per andare in bici, ma solo nella propria provincia per raccogliere funghi e tartufi!
Va ricordato che il tesserino regionale per la raccolta è rilasciato dalle Province ma ha validità su tutto il territorio regionale. La Regione modifica una legge che prevede che si possano raccogliere funghi in tutto il territorio regionale con un’ordinanza? Perché? Clientelismo?
C’è il sospetto che questa mole di ordinanze sia terreno di battaglia politica anche dentro la maggioranza di centrodestra per accontentare un territorio, un’associazione amica, insomma che ogni articolo sia tirato per la giacchetta in nome di una o più marchette, senza una visione strategica.
Fin quando si tratta di funghi, cavalcate e corsette poco danno ma purtroppo tramite le ordinanze la Giunta Marsilio regola anche le strategie sanitarie di contenimento del virus.
La Regione Abruzzo consenta agli appassionati di funghi di muoversi su tutto il territorio come è loro diritto».