Pescara – «Tramite la presente procedura è possibile richiedere la consegna di mascherine.A seguito dell’inoltro della richiesta, con successiva e-mail e/o tramite SMS, saranno comunicate data e luogo per il ritiro.
Il numero di mascherine sarà determinato in base ai componenti del nucleo familiare.
Inserimento richiesta: http://www.comune.pescara.it/internet/index.php?codice=1052&action=segnala&fbclid=IwAR0J1kL4RMW-9lKqqR9GZ5gZS6Kw81M010MtYwjUdMFF_QddLB2s42TNIzw».
E’ questo l’annucio diffuso sui social dal municipio di Pescara per poter richiedere le mascherine, una procedura che non è piaciuta ai consiglieri di Centrosinistra che hanno definito il sistema “iniquo, ingiusto e contrario ad ogni principio di solidarietà”.
“Sulla distribuzione delle mascherine ai cittadini il Comune di Pescara è in pieno caos. L’assenza di qualunque criterio nella loro assegnazione premia solo i più veloci e sfavorisce gli anziani, i disabili, le utenze più deboli, e la prima giornata è stata completamente da dimenticare, fra sistemi cambiati a procedura aperta, dubbi operativi e bufale diffuse dai consiglieri comunali della Lega”. Lo denunciano i consiglieri comunali del centrosinistra di Pescara. “Dopo aver annunciato la sburocratizzazione delle procedure, proprio sulla procedura più delicata e massiva il Comune di Pescara, pur di non ammettere di essere in enorme ritardo, ha ideato e attivato un sistema farraginoso, lento e che complicherà ogni passo – spiegano i consiglieri Marinella Sclocco, Stefania Catalano, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli – un sistema che non tiene in alcun modo conto delle esigenze prioritarie di quelle fette di popolazione che aspettavano da tempo queste mascherine in quanto impossibilitate a reperirle autonomamente. La giunta Masci ha scelto invece che chi prima arriva, si prenderà le mascherine: un sistema iniquo, ingiusto e contrario ad ogni principio di solidarietà. Ma anche in questa liberalizzazione a carico dei più deboli, il sistema ideato con enorme ritardo dalla giunta Masci ha mostrato gravi lacune – denunciano i consiglieri di opposizione – come la richiesta assurda di attivare una procedura online, evidentemente difficile per gli anziani, procedura che il palazzo è stato costretto a modificare in corso d’opera quando le tantissime proteste hanno portato ad eliminare l’obbligo di indicare un indirizzo email, di cui molti anziani sono privi. In pieno caos, gli uffici sono stati costretti poi ad interrompere il proprio lavoro per smentire la bufala diffusa dai consiglieri comunali della Lega che avevano addirittura annunciato che il Comune avrebbe fatto ricerche con l’Agenzia delle entrate sui singoli richiedenti di mascherine. In questa giornata da dimenticare, restano troppe domande senza risposta: quando arriveranno le mascherine, come verranno consegnate, che tipi di mascherine saranno consegnate, come si farà per il ricambio. Bastava prendere spunto dall’efficienza di tanti altri Comuni, ma a Pescara su questo fronte c’è una situazione intollerabile. Al sindaco chiediamo da subito di chiarire”.
Come al solito una lodevole iniziativa bandita dalle solite stupide polemiche sterili
Appena si fa qualcosa per aiutare la popolazione bisogna far opposizione cosi’che potendo aiutare la maggior parte della gente si arriva a non aiutare piu’ nessuno
Volevo precisare che nella mia famiglia c’ è un anziana di 91 anni e noi famigliari abbiamo fatto la domanda per le mascherine soprattutto per lei!
Grazie mille, quindi, per la vostra solita stupida iniquita’,mondo politico !
Giovanna