giovedì , 21 Novembre 2024
I consiglieri di opposizione a Montesilvano. Da sx Saccone, Di Costanzo e Fidanza (PD) insieme a Ballarini e Straccini (M5S)

Montesilvano, dai partiti di opposizione proposte per l’attivazione nella fase 2 e invito alla rinuncia di compensi e gettoni

Montesilvano – «Siamo ben consapevoli che l’emergenza generata dall’epidemia da Covid-19 imporrà un cambio radicale delle nostre abitudini e il percorso verso la normalità sarà graduale e lento. Pertanto sarà necessario fin da subito mettere in campo una programmazione di gestione della fase 2, quella della convivenza con il coronavirus, rispetto al quale ribadiamo la nostra disponibilità, come gruppi consiliari di opposizione, a collaborare, in virtù delle esperienze di ciascuno, tenendo conto che il distanziamento sociale e i dispositivi di protezione individuali saranno misure indispensabili ancora per molto.» Inizia così la nota stampa a firma dei Gruppi Consiliari del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle che tornano a manifestare la loro volontà di dialogo con l’Amministrazione cittadina anche per la fase 2 dell’emergenza.
Le opposizioni chiedono la ripresa delle attività consiliari in sicurezza per mezzo di video chat on line e sottolineano la necessità di riprogrammare le modalità di ripresa delle attività commerciali, imprenditoriali e i servizi per i cittadini.
Dem e Pentastellati anche questa volta tornano a proporre alla Giunta e ai colleghi di rinunciare ai compensi e ai gettoni fino a conclusione dell’emergenza dando un segnale ai cittadini specialmente ai tanti in difficoltà.

Secondo i Gruppi PD e M5S la gestione della fase di ripartenza impone un radicale ripensamento delle modalità di azione sia sul fronte esterno, per garantire non solo la continuità dei servizi esistenti, ma anche l’adozione di nuove iniziative per rispondere ad esigenze mutate in modo imprevedibile, sia sul fronte interno del lavoro pubblico che del lavoro consiliare.
«E’ da più di un mese –ricordano– che abbiamo richiesto l’attivazione dei Consigli e delle Commissioni Comunali facendo uso di video chat, quale soluzione per ripristinare l’esercizio delle funzioni democratiche e condividere e portare a conoscenza delle scelte spesso delicate il Consiglio Comunale. Se avessimo adottato già in fase di limitazione del contagio sperimentazioni di forme di connessione e di lavoro agile, anche per le attività delle Commissioni e per i CC, oltre che per i lavoratori in smart working, saremmo in grado fin da subito, nel rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese, di implementare forme di interazione che conciliano la tutela individuale con efficienza organizzativa, anche sul fronte della ripartenza».

«E’ impensabile –commentano PD e M5S– di richiedere uno sforzo ai cittadini, che hanno dovuto attivare, in soli tre giorni, la procedure on line di accesso alle misure di sostegno alimentare disposte dal Governo e non dare noi per primi un segnale di adattabilità per la limitazione del contagio».

Le opposizioni fanno notare come dopo la prima fase saranno molte le attività da riprogrammare: «misure per la ripartenza delle attività legate al commercio e alle altre attività imprenditoriali in generale, misure alternative di supporto alle famiglie durante la sospensione dei servizi educativi e dei servizi socioassistenziali, per esempio il rimborso per il trasporto scolastico in vista della sospensione delle attività scolastiche, favorire la diffusione di servizi in rete e agevolare l’accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese; acquistare beni e servizi informatici, preferibilmente basati sul modello cloud SaaS, software as a service (come suggerito dalle linee guida dell’Anci), nonché verificare la possibilità di far partire in tempi brevi la rete a fibra ottica (oggi più che mai indispensabile, non solo per le aziende ma per qualsiasi famiglia), valutare nuovi termini nei procedimenti amministrativi e atti amministrativi in scadenza, risorse destinate al finanziamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale della polizia locale direttamente impegnato per le esigenze conseguenti ai provvedimenti di contenimento del fenomeno epidemiologico da COVID-19. Ricordiamo che presso il Ministero dell’interno è istituito per l’anno 2020 un fondo con dotazione pari a 10 milioni di euro al fine di contribuire all’erogazione dei compensi per le maggiori prestazioni di lavoro straordinario e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale del personale di P.L.»

Dal PD e dal M5S arriva anche la proposta che permetterebbe di gestire la ripartenza, in maniera condivisa. «Sarebbe opportuna l’istituzione di una cabina di regia che veda Sindaco, Giunta e capigruppo, integrata di volta in volta da singoli consiglieri in ragione delle materia da trattare, in base alle competenze specifiche. –commentano i consiglieri dem e penta stellati aggiungendo– Siamo consapevoli che il momento è particolarmente difficoltoso ma è necessario uno sforzo da parte di tutti, che vada al di là della quotidiana propaganda elettorale.
Ribadiamo per l’ennesima volta, non avendo ricevuto risposta, di dare finalmente un segnale tangibile ai cittadini, rinunciando tutti quanti, amministratori e consiglieri, ai compensi e ai gettoni fino a conclusione dell’emergenza».

 

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