Pescara – Le risorse del Comune di Pescara saranno interamente dedicate al superamento dell’emergenza sanitaria e alimentare, e successivamente per favorire la ripresa economica: ogni altra spesa contenuta nel bilancio di previsione 2020 viene congelata e sarà riprogrammata dopo la fine dell’emergenza. È stato approvato infatti l’ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali di centrosinistra che contiene dieci punti per rendere più equa e incisiva l’azione del Comune in queste settimane, a darne notizia sono i consiglieri di opposizione che hanno presentato il documento, Marinella Sclocco, Stefania Catalano, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli.
L’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale, porterà all’individuazione di una cabina di regia molto operativa con le associazioni imprenditoriali ed i sindacati per individuare di volta in volta gli strumenti da mettere in campo sul piano economico, e con le associazioni del terzo settore per monitorare l’andamento degli aiuti alimentari e garantire l’assenza di ogni discrezionalità. Inoltre, sempre grazie alla proposta approvata, saranno individuate misure specifiche per le fasce di popolazione che dovessero risultare escluse dagli altri strumenti nazionali e regionali di sostegno, procedendo in deroga all’indicatore ISEE.
Buone notizie anche per le famiglie dei bambini e dei ragazzi utenti dei servizi di integrazione scolastica, per i quali si effettuerà la didattica a distanza in queste settimane di chiusura scolastica, che vedrà impegnati 110 assistenti, e per dare continuità ai servizi socio-sanitari verrà programmato un sistema di coprogettazione per la rimodulazione degli interventi. Il Comune si attiverà poi con la società Serenissima per riaprire il confronto con i sindacati per gli ammortizzatori sociali dei 140 addetti alle mense scolastiche comunali. Più risorse, poi, grazie al documento del centrosinistra, verranno concentrate al rifornimento di adeguati dispositivi individuali di protezione (Dpi) al personale “al fronte” come agenti di polizia municipale, operatori di Ambiente SPA, assistenti sociali, autisti della Tua e dei servizi taxi, operatori e volontari del Coc della Protezione civile.
Niente tassa di soggiorno, è l’invito rivolto a sindaco e giunta dal Consiglio Comunale con il documento del centrosinistra, per le strutture ricettive che ospitano operatori impegnati nell’emergenza e rinvio a settembre del pagamento della tassa incassata dalle strutture ricettive prima dell’emergenza. Infine, una proposta nel frattempo recepita dalla giunta comunale, l’istituzione di un numero dedicato all’erogazione dei buoni spesa per le famiglie che non sono già seguite dai servizi sociali e si sono trovate improvvisamente in condizioni di chiedere aiuto.
“Un clima collaborativo e costruttivo in Consiglio Comunale ha prodotto l’adozione di provvedimenti concreti per i cittadini di Pescara – spiegano i consiglieri di centrosinistra – a dimostrazione che le buone idee possono arrivare anche dai banchi della minoranza ed essere condivise. Peccato che il clima operativo sia stato interrotto dalla furia ideologica della Lega, nervosissima, che ha provato a distogliere l’attenzione del Consiglio Comunale dagli interventi concreti per aprire un dibattito sull’Unione europea e la sua bandiera: evidentemente la Lega ha perso il contatto con la realtà che stanno vivendo i pescaresi in questi giorni. Per fortuna il resto del Consiglio Comunale ha fermato questo tentativo di buttare la palla in tribuna ed è tornato a parlare di come risolvere i problemi dei pescaresi. Ci batteremo infine – concludono i consiglieri comunali del centrosinistra – affinché non passi la linea, anticipata solo poche ore fa in commissione Finanze, di svuotare le risorse delle politiche sociali per pagare le spese dell’emergenza: non possono essere le fasce più deboli a pagare per tutti. Ecco perché abbiamo voluto che si azzerasse tutto il bilancio”.